Il GusMed festival ha concluso con successo la sua seconda edizione che ha viste impegnate, oltre al “Gran Parco Hotel Leopoldo” di Terzigno che ha ospitato la serata delle premiazioni, altre dieci che hanno accolto le tappe della kermesse e le tante ditte produttrici di prodotti dell’ eccellenza che hanno sostenuto l’idea di Edoardo Lanza, patron dell’iniziativa divenuta ora parte integrante di un più ampio progetto denominato “Promotega” che oltre alle eccellenze enogastronomiche promuove anche quelle artistiche. Nella serata del Leopoldo il premio per la migliore accoglienza è stato consegnato a Carlo Santoro direttore del “Bei Park Hotel” di Benevento. Per la migliore cucina ritirata da Gina Merola la targa assegnata all’agriturismo “Isca delle donne” di Palinuro. Per il miglior abbinamento vino il premio a “Felicia Annarumma”, titolare dell’Azienda vinicola dallo stesso nome con sede a Boscoreale. I migliori prodotti tipici sono stati premiati con la consegna della targa ad Antonio Marra e consorte, titolari dell’”Antico Mulino” di Ariano Irpino, dall’attore napoletano Vincenzo Soriano. Riconoscimenti per la promozione delle manifestazioni, che il patron del Gusmed organizza, sono andate anche a coloro che attraverso mezzi di informazione ne hanno fatto un importante evento locale che ha preso un volo nazionale. Primo fra tutti a seguire con costanza le kermesse del Gusmed, al più antico quotidiano d’Italia il “ROMA” e al suo giornalista Giuseppe De Girolamo la targa dell’organizzazione. E’ seguita la consegna da parte di Lanza a Gennaro Cirillo direttore responsabile de “Il Gazzettino Vesuviano”, mentre per il sito Web “Gusto Campania” il riconoscimento è stato consegnato al suo direttore Salvatore Esposito. Il riconoscimento anche al mensile “Obiettivo Campania sapori e tradizioni” ritirato dal direttore/editore Luigi De Maria. Per la sezione imprenditori che hanno affiancato il Gusmed sono stati premiati in primis Ciro Di Dato presidente dell’associazione “Assoimpero”, e l’imprenditore Nicola Serafino. Un premio per l’Azienda Agricola Colle Spadaro e il Caseificio Ruggiero per la loro fattiva collaborazione. Avendo poi Promotega già realizzato una espansione oltre i confini campani sono stati premiati Pino Boccia che ha ricevuto l’incarico di responsabile della stessa per l’Umbria e Gianfranco Zucchi che ha ricevuto lo stesso incarico per la regione Lazio, per il quale a ritirare il premio e l’investitura della carica c’era lo chef Eduardo Estatico che, per l’occasione, ha presentato anche l’interessante ed attraente libro del quale à autore: “L’Arte di cucinare alla napoletana”. Nel campo artistico di Promotega la cantante Anna Calemme ha premiato la giovane Tonia Madonna. Edoardo Lanza ha premiato personalmente Luigi Caprio, mentre Antonio Scardigno, che è stato anche il presentatore della serata, è stato premiato dagli “Alti e Bassi” che a loro volta sono stati premiati da Lanza.
Edoardo Lanza ha personalmente premiato anche Giuseppe Di Napoli fiduciario della sezione napoletana dell’ Associazione maître italiani ristoranti e alberghi, Alberto Alovisi presidente campano dell’Associazione Direttori d’Albergo e ancora Giuseppe De Girolamo nella sua qualità di Prefetto per la Campania dell’Accademia Italiana di Gastronomia Storica, penna d’oro per l’enogastronomia e capo ufficio stampa del Campania GusMed Festival. Una targa di ringraziamento alla struttura ospitante la serata premiazioni è stata consegnata ai titolari dal presidente della provincie campane (Upi) Pietro Langella.
Le premiazioni sono state chiuse dalla consegna a Mario Puopolo, dell’hotel “L’Incontro” di Ariano Irpino di un trofeo di particolare eleganza e bellezza, realizzato artigianalmente in vetro, legno, stoffa e carta a freddo da Carmen Aiello, responsabile di “Promotega Wedding Planner” che personalmente nel consegnarlo si è congratulata con il vincitore. Alla manifestazione sono intervenuti anche il sindaco di Boscoreale Gennaro Langella ed il vicesindaco di Terzigno Francesco Ranieri.
Lanza è già pronto a partire con la prossima edizione denominata “Il Gastrologo d’Oro”.









