Napoli: la polizia sequestra beni per 5 milioni di euro al clan Nuvoletta

Nell’ambito di complessa attività di indagine di natura patrimoniale, tesa all’aggressione dei patrimoni di mafia, la Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali

della Divisione Anticrimine della Questura di Napoli ha dato esecuzione al decreto di

sequestro beni emesso, ai sensi della normativa antimafia, dal Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione  di Napoli (Presidente dr.ssa E. Del Balzo, giudice estensore dr. M. Mazzeo), nei confronti di Giuseppe FELACO, 58 enne originario di Calvizzano (Na), alias “Peppe Nazzaro”, pluripregiudicato per associazione per delinquere semplice e di tipo mafioso, violazione legge stupefacenti, ricettazione continuata, furto, falso, emissione di assegni a vuoto, deceduto nel novembre del decorso anno.

L’uomo, elemento di elevata pericolosità sociale, era stato di recente condannato dal

Tribunale di Napoli alla pena di 3anni e 6mesi di reclusione per il delitto di cui all’art. 416 bis C.P. in quanto organicamente inserito nel clan camorristico NUVOLETTA, potente organizzazione egemone nel territorio del comune di Marano. Dalle attività investigative e dalle risultanze processuali era emersa la posizione dell’uomo  in seno al sodalizio camorristico quale quella dell’imprenditore

con il delicato compito di reimpiegare ed investire, in particolare nell’attività edilizia, gli ingenti capitali derivanti dallo svolgimento delle illecite attività del clan, in particolare traffico di stupefacenti e di armi ed estorsioni. Nel corso degli anni il predetto aveva vissuto lunghi periodi di latitanza anche in Spagna, essendo stato  arresto il 13 settembre 2004 a Santa Cruz di Tenerife, per poi essere successivamente estradato in Italia.

In considerazione dell’elevato grado di pericolosità qualificata, all’uomo era stata

irrogata nel maggio 2007, ai sensi della normativa antimafia, anche la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale della P.S. con obbligo di soggiorno

per il periodo di anni 3 e mesi 6, alla cui esecuzione si era però sempre sottratto,

riparando ancora in Spagna.

Il citato decreto di sequestro rappresenta il risultato di ulteriore attività di indagine

posta in essere in estensione di altro decreto già emesso dalla stessa A.G. ed eseguito dalla Sezione M. P. P. in data 19 ottobre 2011, in relazione a beni immobili, mobili e societari (ubicati nelle regioni Campania e Lombardia) per un valore complessivo ammontante ad oltre 40 milioni di euro.

Le ulteriori articolate investigazioni svolte sul conto degli eredi del Felaco hanno consentito di raccogliere elementi tali da far disporre il sequestro dei seguenti beni, tutti ubicati nel territorio del comune di Marano di Napoli:

• Due fabbricati adibiti ad uso abitazione ubicati alla contrada  Barco/ Grifone.

• Un fabbricato ad uso deposito sito alla contrada  Barco/ Grifone.

• Ampia area ad uso parcheggio veicoli ubicata alla contrada  Barco/Grifone.

• Un fabbricato di circa 400 mq. sito alla via S. Rocco, funzionale  all’esercizio di una società commerciale operante nel settore della produzione di abbigliamento femminile.

• Terreno di aree 5,10 ubicato alla Via Vicinale Corree di Basso, comprensivo di un intero fabbricato ad uso abitazione edificato sullo stesso.

• Un immobile ed un deposito siti alla via Pio la Torre/Castel Belvedere, funzionali all’esercizio di un’attività di ristorazione.

• Un fabbricato ad uso abitazione sito alla contrada Marmolite/Buongiorno.

Il valore del patrimonio posto sotto sequestro ammonta a circa cinque milioni di euro.

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