Sta diventando un rito il “Marte-dì Jam”, il nuovo format musicale del MARTE Mediateca di Cava de’Tirreni. Martedì 27 novembre a partire dalle ore 21.00, le serate della mediateca si accendono in musica. L’organizzazione e il coordinamento delle jam è affidato a Massimo Barrella. L’obiettivo è di creare una nuova rete di musicisti del territorio salernitano e campano. Molti i giovani che si sono avvicinati alle serate Jam del Marte, tra cui anche nomi come Walter Ricci, Luciano Napoli, Stefano De Rosa, Marco De Gennaro, Ugo Rodolico, Gaia Bassi, Luca Galatro, Federico Milone, Angelo Napoli, Mario Nappi, Giacomo Buffa, Francesco Lombardi, Ciro Bove, Carmen Bevilacqua, Francesco Ranieri, Bruno Tescione e tanti altri.
La jam session è per i musicisti un’occasione per confrontarsi, conoscersi, scambiare idee ma anche per creare nuove collaborazioni e, chiaramente, per dimostrare le proprie qualità. Per il pubblico è un’occasione per ascoltare dal vivo tanti validi artisti, nuovi talenti e musicisti già affermati, che spesso si incontrano per la prima volta. Nella jam c’è anche spazio per progetti musicali già avviati, indirizzati ad un pubblico misto di addetti ai lavori e semplici curiosi.
<<Il Marte è un punto di incontro per chi ha voglia di cultura, per chi la ama e per chi la vuole fare>> spiega Massimo Barrella. <<L’auspicio è quello di creare un vero e proprio polo musicale che possa essere un contenitore di varie iniziative e di cui la jam sia l’anello trainante>>.
Intanto a febbraio, sulla scia delle jam serali, il MARTE dedica una giornata tra studio, racconto e jam session sul Minton’s Playhouse di New York, il leggendario locale dove,all’inizio degli anni ’40, le jam session si tenevano a tarda ora, con la presenza di musicisti come Dizzy Gillespie, Charlie Parker, Thelonious Monk.
Alla mediateca cavese, è vasto il repertorio, dal jazz, al blues, soul, funk. In questo modo il MARTE cerca di creare un’officina di musicisti, in grado di arricchire l’attuale panorama artistico del territorio. Non mancano poi le sorprese, come il passaggio di nomi importanti della musica italiana.








