Una raffica di proiettili scaricati contro l’ingresso dell’hotel “Le Anfore” di Pompei. L’episodio, avvenuto sabato 5 gennaio e per il quale sono in corso le indagini, getta un’ombra scura sulle ipotetiche motivazioni all’origine del gesto. Si sta indagando su più fronti: potrebbe trattarsi di una forma di avvertimento o di una ritorsione, al momento tutte le piste vengono battute dagli inquirenti. A seguire la vicenda da vicino sono i carabinieri della stazione di Pompei guidata dal maresciallo Tommaso Canino in collaborazioni con i colleghi dell’Arma di Torre Annunziata. Una svolta alle indagini potrebbe arrivare da alcune telecamere intercettate dagli inquirenti e poste nelle immediate vicinanze dell’albergo. I dispositivi di videosorveglianza di via Plinio (strada in cui si trova l’albergo) hanno ripreso l’intera scena e le relative registrazioni sono state acquisite dagli investigatori. Stando ad una prima ricostruzione, pare che una macchina proveniente da Pompei e diretta verso Torre Annunziata, abbia rallentato all’altezza de “Le Anfore” e qualcuno, dall’interno della vettura, abbia sparato dei colpi verso la vetrina d’ingresso della struttura. Una sequenza davvero agghiacciante, che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia perché quei colpi avrebbero potuto colpire qualche passante. Al momento degli spari, infatti, alcune persone passavano, per caso, nelle immediate vicinanze dell’albergo vivendo attimi di terrore. Per la perfetta ricostruzione delle vicenda, gli inquirenti stanno raccogliendo le testimonianze di tutti coloro che, in qualche modo, potrebbero apportare un contributo significativo per la risoluzione del caso. Ascoltato anche il titolare dell’hotel, sbigottito per quanto accaduto. L’imprenditore, pare, non abbia fornito nessun dettaglio in merito ad un’eventuale ritorsione subita ad opera di terzi. Insomma, al momento ogni pista potrebbe essere quella giusta e tutte le ipotesi restano aperte. Il lavoro meticoloso degli inquirenti, che stanno lavorando a ritmo serrato, porterà di sicuro, nei prossimi giorni, ad una svolta della vicenda. Certo è che un contributo fondamentale sarà apportato anche dai video acquisiti dalle forze dell’ordine. Più fruibili saranno le immagini in termini di nitidezza e più si potrà trarre il massimo vantaggio da esse.
Marianna Di Paolo