
“Purtroppo – commenta il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli – non sono notizie nuove o eclatanti. La vera svolta sarebbe conoscere in che modo lo Stato deciderà di intervenire per fermare il massacro sistematico e inarrestabile del nostro territorio.
A nostro avviso il simbolo massimo del degrado sociale e criminale è l’ inceneritore della criminalità situato nei pressi degli stabilimenti della Montefibre e le 3 torri del mega-termovalorizzatore della A2A. Qui tra le campagne è stato scaricato e bruciato di tutto senza alcun controllo. Lo spettacolo è raccapricciante e ci sono resti di roghi tossici dovunque. Questa zona è stata ridotta di fatto ad un vero e proprio “inceneritore della camorra” che lavora anche di più di quello ufficiale della A2A massacrando i territori e avvelenando le popolazioni”.