Castellammare, Bobbio: “La filiera istituzionale è franata prima di partire”

bobbio_luigi“L’unico voto veramente inutile è quello che Pentangelo, Cuomo e Vitiello stanno cercando di raccattare con le loro armate Brancaleonedi mestieranti della politica, di faccendieri, di persone dai legami familiari inquietanti, secondo i più vecchi, opachi e allarmanti schemi della vecchia politica”.
 
Lo ha detto l’ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative
del 26 e 27 maggio 2013.
 
“Le loro armate Brancaleone, i loro mini-eserciti di candidati consiglieri, potrebbero, forse, giocare un ruolo in una campagna elettorale tradizionale ma certamente non possono farlo in questa campagna elettorale. Loro, infatti, e tutti gli altri candidati a sindaco, quando non sono condannati sul piano della credibilità e dell’affidabilità da esperienze amministrative precedenti, come Pentangelo a Lettere, non possono fare altro che collocarsi sul solito terreno della promessa e della millanteria di fare chi sa che cosa se saranno eletti sindaci”.
 
“Io, invece – ha aggiunto l’on. Bobbio – parto dalla solida credibilità delle cose fatte, la cui importanza e la cui serietà mi viene riconosciuta da tutti i cittadini”.
 
“Non ho pertanto bisogno di affidarmi alle truppe cammellate di candidati consiglieri di decine di liste in quanto sono l’unico candidato che può fare appello e può contare serenamente sul voto di opinione trasversale di tutti gli stabiesi”.
 
“Non è più tempo di armate di candidati consiglieri, perlopiù affamati di potere e di tornaconto personale, in quanto la credibilità e la forza di un candidato sindaco, come nel mio caso, si misurano solo sul consenso spontaneo, libero e informato dei cittadini. Il voto a me è, pertanto, il solo voto doppiamente utile sia perché
serve a innalzare un muro per fermare quest’orda famelica che vuole precipitarsi sulla città, sia perché serve a continuare il cambiamento che avevamo tutti insieme avviato”.
 
“A tutti gli elettori del Pdl e del centrodestra in generale dico, inoltre, di sentirsi liberi e di non fare scelte di puro e semplice apparato. Un voto a “Cesàngelo” sarebbe infatti solo un voto di potere, un misero tributo al potentato cesariano ormai, peraltro, avviato ad una malinconica fine”, ha concluso l’on. Bobbio.
“Ho letto con sincera meraviglia di una contrarietà del ministro Lupi circa l’ipotesi di riapertura dei termini del condono edilizio 2003 per la Campania”.
Lo ha detto l’ex sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, candidato a sindaco del Comune di Castellammare di Stabia, con la lista civica “Una Nuova Città”, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.
“Credo infatti che tutti sappiano che la forte istanza che viene dal territorio non sia quella di un nuovo condono edilizio bensì quella di ripristinare i diritti di uguaglianza dei campani”. “La questione politica riguarda il candidato “Cesàngelo” – ha aggiunto l’on. Bobbio – il quale deve dire agli stabiesi se la pensa come Lupi o se è favorevole alla riapertura dei termini del condono 2003. In questo ultimo caso la domanda sorgerebbe spontanea: ma di quale filiera istituzionale ciancia?”
“Quello che è certo è che la famosa filiera istituzionale di cui si vanta è franata prima ancora di partire. Come sempre le chiacchiere stanno a zero”, ha concluso l’on. Bobbio
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