Dopo la riconferma al ballottaggio del centro-destra con Pasquale Aliberti la campagna elettorale sembrava ormai lasciata alle spalle. Eppure non si direbbe vista la diatriba furente delle ultime ore che vede il neo sindaco impegnato nella ormai annosa problematica tanto cara ai cittadini scafatesi ovvero la questione dell’apertura dell’ospedale Mauro Scarlato.
Il Sindaco infatti, il giorno dopo la rielezione si è scagliato con forza contro Antonio Squillante, direttore generale dell’asl di Salerno, radunando tutti i consiglieri regionali del pdl e facendo appello anche al parlamentare pd Guglielmo Vaccaro affinchè si ripristini la rete dell’emergenza del nosocomio scafatese, a due anni dalla chiusura. Ma pare che il suo appello non sia servito a nulla tanto da dare l’impressione che si trattasse delle solite promesse vuote con il consueto scarico di responsabilità tra l’una e l’altra parte, a dimostrazione che i giochi politici la fanno sempre da padrone a discapito dei cittadini. In questo contesto si inserisce anche il Movimento 5 Stelle che con un atto simbolico ha incontrato e ha fatto sentire la sua vicinanza ai malati risiedenti nei reparti di lungodegenza e pneumologia dello stesso. In una nota il movimento 5 stelle così illustra la propria iniziativa:
“ll M5S Scafati non ha voluto speculare, come un po’ tutti hanno fatto, sulla sua riapertura; ma non per questo ci siamo alienati dalla lotta burocratica, che va fatta non a livello locale, ma nelle sedi opportune del Consiglio Regionale ed in Parlamento, come ci proponiamo di fare, a breve, interpellando anche e soprattutto i nostri terminali di rete, alias deputati e senatori, a Roma. Vogliamo che per una volta l’ospedale non sia solo visto come una scatola da aprire o da chiudere ma come un contenitore che innanzi tutto ospita persone in degenza, persone malate, di cui troppe volte scordiamo l’esistenza, la loro drammatica storia. Pertanto abbiamo avviato l’operazione “1 sorriso vale 1 fiore”, rifacendoci al nostro stesso motto “1 vale 1” per cercare di portare una ventata di aria salubre e ristoratrice con un sorriso ed un fiore. E’ un atto simbolico che deve rappresentare all’amministrazione entrante il monito, da parte di cittadini onesti ed attivi, che la politica non deve essere solo uno strumento di potere ma soprattutto un mezzo per aiutare il prossimo.” Su questo tema anche Pesce ha espresso il massimo impegno ed ha annunciato che potrebbe lasciare il consiglio comunale con la sostituzione di Giuseppe Sicignano o Francesco Carotenuto. Grimaldi dovrebbe subentrare a D’Alessandro.
Aniello Danilo Memoli