Personale del Commissariato di San Giorgio a Cremano e della Stazione Carabinieri di San Giorgio a Cremano hanno proceduto al fermo di Polizia Giudiziaria di Cavallaro Giuseppe, sangiorgese, classe ’94, pregiudicato, perché gravemente indiziato del reato di rapina a mano armata in concorso e porto e detenzione abusiva di arma da sparo.
I fatti: Il 26 luglio scorso, presso il supermercato “CIRO AMODIO” di San Giorgio, alla via Botteghelle due sconosciuti, uno dei quali armato di pistola, perpetravano rapina asportando la somma di euro 1.250,00 in contanti, facendo successivamente perdere le loro tracce. In tale circostanza, uno dei rapinatori, precisamente quello che impugnava la pistola, indossava un pantaloncino di colore rosso con striscia bianca e bleu sui due lati. Di tale rapina, veniva sporta denuncia dalla cassiera presso la Stazione Carabinieri di San Giorgio a Cremano che inviava informativa all’Autorità Giudiziaria ed al Commissariato come sempre avviene nell’ottica della maggiore collaborazione finalizzata contrastare questo fenomeno dilagante che vede nella crisi economica una delle cause di diffusione e per contrastare il quale anche l’autorità giudiziaria ha chiesto ed ottenuto che venisse creato un Pool tra forze dell’ordine finalizzato al coordinamento operativo ed allo scambio informativo. Il successivo 29 luglio, alle ore 12.40 circa, presso il citato supermercato, veniva perpetrata ulteriore rapina, sempre ad opera di due giovani sconosciuti, dei quali uno sempre armato di pistola, che puntava contro quei dipendenti minacciandoli di sparargli. A seguito delle citate rapine, sia questo Commissariato che la locale Stazione Carabinieri sviluppavano autonome indagini per addivenire all’individuazione dei responsabili materiali delle stesse. Questa mattina, in particolare, gli operanti del Commissariato di P.S. San Giorgio a Cremano a seguito di sviluppi investigativi si portavano presso l’abitazione del Cavallaro Giuseppe, al fine di acclarare i sospetti sul suo conto quale autore materiale delle suddette rapine. In particolare, lo stesso veniva individuato come il rapinatore armato di pistola, per cui si procedeva a perquisizione locale ai sensi dell’art. 41 T.U.L.P.S. presso la sua abitazione, la quale sortiva esito negativo per quanto riguarda la ricerca di armi, ma veniva rivenuto e sequestrato con atto a parte un pantaloncino di colore rosso con striscia laterale Bleu e bianche, corrispondente a quello utilizzato nella rapina del 26 luglio 2013 dal giovane rapinatore armato di pistola, come evidenziato dalle immagini del sistema di videosorveglianza acquisite dal Comando Stazione carabinieri di San Giorgio a Cremano. Stante quanto sopra, poiché risultavano evidenti indizi di colpevolezza a carico del Cavallaro Giuseppe, lo stesso veniva dichiarato in stato di fermo per i reati di rapina a mano armata in concorso e porto abusivo di arma da sparo.









