Ercolano riparte col botto

ercolanoStesso stadio e stessa maglia per l’Ercolano, ma il nome continua a cambiare, così come l’assetto societario. «Adesso chiamatela Atletico Vesuvio Herculaneum» sentenzia il nuovo presidente, Francesco Annunziata. Dopo il passaggio, avvenuto in luglio, del titolo granata al Giugliano, è stato solo grazie alla passione e all’intraprendenza del suddetto neo-presidente se il Raffaele Solaro ha potuto tornare a gremirsi di spettatori. L’entusiasmo di quest’ultimi non è stato frenato nemmeno dal fatto che la squadra ercolanese sarà costretta a ripartire dalla Promozione, nonostante la salvezza ampiamente meritata raggiunta nella scorsa stagione calcistica. La prima uscita d’altronde era di quelle di gala: derby di coppa con la Vis Portici. Ed i ragazzi allenati da Piero Ulivi (già tre stagioni alla guida dei granata, sebbene l’ultima risalga a tre anni fa) hanno indossato subito lo smoking. Dopo il canonico quarto d’ora di studio, i locali sembravano cominciare a prendere sicurezza nei propri mezzi e a scacciar via quella sudditanza psicologica che poteva venire al cospetto di una formazione di categoria superiore (il Portici giocherà in Eccellenza, peraltro con aneliti di vittoria). Sarà stato l’incessante sostegno tributato dalla tifoseria locale ai propri nuovi beniamini, ma in campo c’era solo una squadra, che senza nemmeno badare troppo allo spettacolo, riusciva ad impensierire seriamente almeno in tre occasioni la retroguardia avversaria. La prima giungeva al 20’, con Celli che si mostrava lestissimo a chiudere lo specchio della porta a Ferrara. Pochi minuti dopo proprio il numero nove ercolanese si trasformava in assist man e mandava Casonaturale a tu per tu col portiere porticese, ma il suo esterno si spegneva di poco sul fondo. Al 40’ poi il nuovo entrato Laureto (indubbiamente il migliore in campo) stampava un piattone sulla traversa da pochi passi. Ad inizio ripresa, però, l’Ercolano riusciva finalmente a trovare il meritato vantaggio: Laureto si involava sull’out di sinistra, ma entrato in area, Iodici (già ammonito) lo stendeva, causando rigore ed espulsione. Ferrara dal dischetto non sbagliava. Il resto della gara era un susseguirsi di contropiedi sprecati da parte dei padroni di casa e di tentativi velleitari da parte degli ospiti. Nel mezzo una rete annullata ancora a Ferrara, al 67’, per un corretto fuorigioco. Adesso gli uomini di patron Annunziata sono attesi dalla riconferma nella prima gara di campionato, che si disputerà domenica in trasferta. Avversario il Pimonte. L’obiettivo dichiarato è uno solo: tornare immediatamente in Eccellenza. Lo smoking potrebbe ritornare utile.

Michele Di Matteo

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