Un insegnante è stato arrestato dai militari dell’Arma con l’accusa di pedofilia. La vittima sarebbe un minore che di pomeriggio si recava a casa del docente per le usuali ripetizioni pomeridiane. Dopo un accurato periodo di indagini iniziate nella primavera scorsa a seguito della denuncia sporta dai genitori del minore, l’uomo è stato fermato e tratto in arresto con l’obbligo di dimora. Contro di lui ci sarebbero anche intercettazioni ambientali.
Una triste storia che si consuma all’ombra del Santuario e che chiama in causa un docente di mezza età che svolgeva la sua attività presso un istituto comprensivo, paritario e privato, del centro cittadino.
Terminato l’orario scolastico l’uomo arrotondava impartendo lezioni private. E teatro delle violenze sarebbe stata proprio l’abitazione privata del pedofilo. Sconcerto e stupore fra i genitori pompeiani.
Le voci sull’accaduto si susseguono a ritmo esponenziale in queste ore trovando una tristissima conferma. Ed in città non si parla d’altro. Anche perché il reato in questione è forse fra i più turpi e deplorevoli. A pagarne il prezzo, come spesso accade, è ancora una volta un minore.
Sul caso in questione vige il massimo riserbo. E in casi così delicati tutelare l’immagine del minore è una priorità. Un passo obbligato per limitare i danni di una bruttissima esperienza che senza dubbio impatterà non poco sull’esistenza della piccola vittima.
MarDiPa