Oltre un milione e mezzo di euro sottratti alle casse dell’Inps, 178 falsi braccianti agricoli, 35mila false giornate lavorative. Sono solo alcuni numeri dell’operazione dei finanzieri del comando provinciale di Caserta che ha portato a scoprire un’enorme truffa incentrata sulla costituzione di una finta azienda agricola. I responsabili sono stati denunciati per truffa ai danni dello Stato.
Il meccanismo fraudolento era molto articolato. Dopo la costituzione di una fittizia azienda agricola, sono state presentate all’ente previdenziale alcune denunce aziendali relative a terreni agricoli, in realtà mai posseduti, provvedendo alla cartolare attestazione della disponibilità dei terreni con la registrazione di falsi contratti di affitto. Infine, la certificazione di rapporti di lavoro inesistenti, a beneficio di numerosissimi falsi braccianti, a cura della ditta individuale, con l’inoltro all’Inps delle denunce di manodopera agricola.
Al termine delle indagini e’ stato appurato che ben 178 falsi braccianti agricoli, in concorso con il titolare dell’azienda agricola, avevano dichiarato all’ente previdenziale circa 35mila false giornate lavorative, nel periodo dal 2005 al 2010 (equivalenti ad oltre 95 anni), percependo indebite indennità di disoccupazione e malattia per oltre un milione e 500mila euro.
Il titolare dell’azienda agricola e i 178 falsi braccianti sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per i reati di truffa ai danni dello Stato e falso, nonché alla Corte dei Conti per il danno erariale.