Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Napoli hanno tratto in arresto nella tarda serata di ieri Raffaele MARANO, 29 anni, e i fratelli Salvatore e Francesco PERCICH, rispettivamente di 33 e 21 anni, responsabili di tentato omicidio nei confronti di A.C., 36 anni.
L’episodio è avvenuto ieri sera intorno alle 20,00 quando A.C., che si trovava in via Speranzella in sella ad un ciclomotore, in compagnia di una donna, è stato affrontato da tre giovani – il MARANO ed i fratelli PERCICH – i quali, a bordo di due scooter, gli hanno tagliato la strada e lo hanno costretto a fermarsi.
Scesi dai mezzi, i tre aggressori lo hanno scaraventato a terra ed hanno cominciato a picchiarlo con calci e pugni, colpendolo poi ripetutamente con un coltello, per poi scappare a raid ultimato.
L’uomo è stato trasportato all’ospedale vecchio Pellegrini dove sono sopraggiunti i poliziotti della Squadra Mobile i quali hanno ricostruito l’accaduto.
L’aggressione era scaturita da motivi passionali in quanto il MARANO riteneva che A.C. aveva avuto una relazione tempo addietro con la sua ex compagna ed aveva deciso di vendicarsi.
Immediatamente la Polizia si è messa sulle tracce degli aggressori e, poco dopo, ha scovato Raffaele MARANO che si celava in casa di un’amica ai Quartieri Spagnoli, cercando di nascondersi sotto un mobile all’interno di una stanza buia.
Poco dopo la mezzanotte, gli agenti della Squadra Mobile hanno rintracciato anche i fratelli PERCICH i quali avevano trovato riparo nell’abitazione di una donna nella zona dei Quartieri.
Tutti e tre sono stati dichiarati in arresto: dovranno rispondere di tentato omicidio aggravato.
