Tasso alcolemico tre volte superiore al limite consentito, la macchina che sbanda e tre ragazze che finiscono nel fiume Sarno. Vive per miracolo grazie al pronto intervento dei carabinieri. Questo è quanto è accaduto la notte scorsa a Pompei in via Ripuaria. La conducente del veicolo, una 25enne di Torre Annunziata, ha perso il controllo della vettura, una C1 bianca. L’auto è finita nel fiume e le tre ragazze sono riuscite a trarsi fuori dalla stessa uscendo dal finestrino. Le urla in piena notte hanno attirato l’attenzione di alcuni residenti della zona che hanno subito chiamato il 112. Intervenuta sul posto una gazzella dell’aliquota del radiomobile di Torre Annunziata e i militari dell’Arma della stazione locale di Pompei. Allertati immediatamente i soccorsi. Per raggiungere le tre malcapitate, i carabinieri si sono dovuti inerpicare lungo l’argine del fiume. Messe in salvo le prime due, i militari si sono concentrati sulla terza donna per la quale il soccorso è stato più complicato a causa della corrente della acque. Tutte e tre sono state ricoverate all’ospedale “S. Leonardo” di Castellammare di Stabia per gli accertamenti di routine. L’auto è stata recuperata grazie all’intervento dei vigili del fuoco e di una squadra di sommozzatori di Napoli. A seguito dei controlli effettuati dai carabinieri è risultato che la 25 enne alla guida della C1 (di proprietà della madre) aveva un tasso alcolemico tre volte superiore al limite di legge consentito (1,83 g/l a dispetto del limite consentito di 0,50). La ragazza è stata denunciata per guida in stato di ebbrezza.
Per lei ritiro di patente ed auto sequestrata. Di Scafati invece sono le altre due ragazze che viaggiavano a bordo della C1. Hanno rispettivamente 21 e 22 anni. Dai primi rilievi effettuati emergerebbe che l’incidente sarebbe stato causato dall’alta velocità su fondo stradale scivoloso unitamente all’elevato tasso alcolemico. Un fatto di cronaca increscioso. Troppo spesso si alza il gomito e le azioni diventano improprie. E le vite si spezzano. Scongiurato il peggio per quella che sarebbe potuta essere l’ennesima tragedia del week end.
Marianna Di Paolo