Nuovi sviluppi sulle indagini dei carabinieri di Castello di Cisterna per la “mazzetta” da 15mila euro intascata dal sindaco Carmine Esposito: dopo un lungo interrogatorio un funzionario comunale dell’Ufficio Ambiente è stato mandato agli arresti domiciliari.
Sabato scorso i militari dell’Arma hanno arrestato in flagrante mentre il primo cittadino aveva appena ricevuto una busta con 15mila euro da un imprenditore che si era aggiudicato l’appalto per la raccolta rifiuti nel comune vesuviano.
Per l’accusa – i carabinieri sono coordinati dal procuratore capo di Nola, Paolo Mancuso – si ipotizza il reato di concussione.
Tra le intercettazioni ambientali registrate dalle forze dell’ordine sarebbe spuntato anche il nome del dipendente comunale dell’ufficio Ambiente.
Intanto dopo le dimissioni del sindaco sono arrivate anche quelle di tutti i consiglieri di maggioranza.








