“La Gavetta del Generale” di Aldo Lisetti

La Gavetta del Generale di Aldo LisettiAldo Lisetti, Generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri r. d’Onore, ha pubblicato il suo ultimo libro dal titolo: “La Gavetta del Generale”, edito da Caramanica, Minturno. Il generale Lisetti, per anni Dirigente Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sindaco di Campodimele (LT) dal 2002 al 2007, è delegato del Presidente della Provincia di Latina alla Sicurezza Sociale. Scrittore e giornalista iscritto all’Ordine, ha pubblicato dal 1986 ad oggi una trentina di volumi di saggistica storica e venti annuari monografici. Nel 2012 ha mandato in vetrina “Nel mondo dei briganti, dalle origini celtiche al banditismo ed alla mafia” – edito da Caramanica – ricostruzione scritta con il figlio Enrico, affermato avvocato civilista, dalla quale è nata l’idea di erigere a Campodimele il monumento ai Carabinieri caduti nella lotta al brigantaggio. Nel libro “La Gavetta del Generale” l’autore mostra, con il distacco della terza persona, come i tutori dell’ordine studiano ed indagano le patologie criminali, individuano le cellule germinali, sradicano le pianticelle infette e fermano eventuali metastasi. Tra tanti fatti e circostanze, raccontate con dovizia di particolari, ricordi di amicizie sincere e durature, come si evince in questo passaggio del libro: “Il maresciallo Domenico Romanucci, comandante della sezione di polizia giudiziaria casertana, era considerato un duro in campo repressivo. Questi, con i suoi metodi, aveva raggiunto risultati eccezionali negli anni del dopoguerra, scoprendo ed arrestando gli autori dei delitti più efferati consumati in provincia di Caserta. Era entrato nella leggenda, perché capace di far confessare anche qualche innocente ! Poi i tempi ed i modi erano cambiati ed al comando della polizia giudiziaria era subentrato, nel 1959, il giovane brigadiere Pietro Nuovanno, investigatore tenace ed arguto su una linea operativa di estrema legalità e correttezza. Proprio lui aveva collaborato, negli ultimi anni, in varie indagini con Lisetti, divenendone amico per tutta la vita anche per la condivisione dei metodi scientifici basati sulle nuove tecniche di polizia scientifica”. Abbiamo scelto questo brano per dimostrare come la difficile attività investigativa svolta, ogni giorno, dai tutori dell’ordine possa far nascere e cementare, nel tempo, rapporti d’amicizia indelebili. Il generale Lisetti ripercorre, nel saggio, la sua carriera difficile e rocambolesca che merita di essere conosciuta. Un uomo che ha attraversato mille vicende, dolori e speranze ma ha avuto la sorte di raggiungere obiettivi importanti nella professione e nella vita. Singolare, senza dubbio, la scalata compiuta da allievo carabiniere a generale di Corpo d’Armata, forse unica nel suo genere. Questa biografia offre spunti di riflessione ai giovani ed alle future generazioni. Essi possono trarre buoni esempi come la determinazione nel lavoro, lo spirito di sacrificio, l’impegno, la volontà di superare le difficoltà ed accettare le sfide, la costanza di lottare per progredire, la fiducia e la speranza nel soccorso della Divina Provvidenza. Questi, a giudizio dell’autore, sono i valori eterni, punti di forza che l’uomo deve custodire dentro di se. Il generale Aldo Lisetti si conferma sempre più scrittore e saggista di assoluto valore, con il suo acume riesce a narrare in modo lucido e preciso un percorso di vita, professionale e privato, costellato di successi e gratificazioni. Al Generale Lisetti ed alla Sua splendida famiglia vanno i nostri più affettuosi e sinceri sentimenti.

Annibale Nuovanno

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