A Terzigno grande successo per “La Befana multiculturale”

festa terzignoLa Befana è un’anziana donna con il mento aguzzo vestita di stracci colorati e coperta di fuliggine perché entra nelle abitazioni attraverso la cappa del camino, questo è quello che ci raccontavano i nostri genitori, la notte che precedeva l’arrivo in scopa della Befana. La notte della Befana organizzata dall’associazione Synapsis di Terzigno, ha visto la partecipazione di numerosissimi bambini dell’Istituto elementare Savio e dell’Istituto comprensivo Giusti. La pioggia, purtroppo, ha fatto da cornice alla manifestazione, ma la massiccia presenza dei cittadini ha ripagato di tutti i sacrifici fatti dai soci dell’associazione. L’evento è stato realizzato nell’androne e nella palestra della scuola media Giusti. Il titolo dell’evento? Befana Multiculturale! Bambini festanti che si divertivano fra gli stand di pop corn, zucchero filato, baby trucco e manipolazione di palloncini. Le ragazze agli stand e sui trampoli accoglievano con dolci sorrisi i piccoli. L’associazione opera da più di un decennio sul territorio e con l’evento realizzato ha sottolineato un motto del Ghandi “Siate il cambiamento che vorreste vedere nel mondo”. Hanno voluto mandare il messaggio che chi è extra comunitario deve avere la possibilità della massima integrazione con i nostri ragazzi poiché si ragiona in termini di globalità. L’associazione ha in Franco Caldarelli il presidente e in veste di presidente onorario il dott. Nunzio Avino, quest’ultimo insieme al dott. Ottavio Soppelsa è la mente, i promotori di ogni iniziativa culturale dell’associazione. Lo stesso dott. Avino ci afferma che fare cultura e integrazione, anche con attività ludiche, partendo dai bambini, è crescita. Le manifestazioni organizzate dall’associazione avranno sempre temi importanti come cultura, scuola, perché la crescita complessiva dell’intera popolazione deve basarsi su questi fini. Un’unica battuta politica strappiamo al dott. Nunzio Avino, “affidiamo il paese a chi ha mente e cuore, senza dimenticarci ovviamente dei giovani”.

Nando Zanga

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