Nel sottoscala di un trilocale ubicato in Via Camillo Guerra nel quartiere Camaldoli, aveva allestito una vera e propria serra per la coltivazione e produzione di marijuana.
A scoprire l’illecito coltivatore di stupefacenti sono stati gli agenti del Commissariato di Polizia “Arenella” che, stamani, a seguito di articolate indagini di Polizia Giudiziaria, hanno arrestato Giuseppe Schicchitano di 23 anni, perché responsabile dei reati di coltivazione e produzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
I poliziotti, infatti, dopo aver localizzato il trilocale, hanno fatto irruzione al suo interno, rinvenendo e sequestrando ben 194 rigogliose piante di marijuana.
Il 23enne, oltre ad aver installato un impianto di irrigazione, illuminazione e ventilazione per la coltivazione dello stupefacente, si era anche premunito di collegare un sistema di videosorveglianza con telecamere interne ed esterne, quest’ultime puntate sulla pubblica strada.
Sono in corso, da parte della Polizia, ulteriori indagini tese ad accertare l’eventuale partecipazione e coinvolgimento di altre persone nell’illecita attività, oltre alla gestione della “piazza di spaccio” ove, una volta confezionato, lo stupefacente sarebbe stato venduto.
La droga, una volta immessa sul mercato, avrebbe fruttato un cospicuo guadagno tenuto conto che, da ogni pianta è possibile estrarre dai 500 ai 600 grammi di marijuana; dalle 194 piante sequestrate, si sarebbero ricavati infatti circa 100kg di stupefacente.
Gli agenti, inoltre, hanno segnalato amministrativamente il proprietario del trilocale, il quale ha omesso di denunciare di aver dato in uso il locale a Scicchitano. Gli agenti hanno condotto in carcere il 23enne.