La Chiave Tattica di Swansea – Napoli

Hamsik maglia gialla

Si riaccendono le luci dell’Europa per il Napoli di Benitez. Dopo la cocente delusione per l’eliminazione dalla Champions League, il Napoli si riaffaccia in Europa per la partita di andata dei sedicesimi di finale della competizione 2013-14. Un calendario fitto che terminerà con la finale in programma il prossimo 14 maggio a Torino. Rafa Benitez ha rinunciato in Europa alle geometrie di Jorginho, ma il tecnico spagnolo si affida ai colpi dei suoi grandi solisti, il Pipita Higuain su tutti, ma anche Insigne, Hamsik, Callejon e il belga Martens.

Lo spagnolo è anche il campione in carica della manifestazione, elemento che attesta con che spirito è abituato ad affrontare le competizioni europee. La sua visione più internazionale che nazionale è la garanzia principale in vista della gara contro il Swansea, un anno fa bellissima realtà gallese messa insieme da M. Laudrup.

Il Napoli schierato dal pluridecorato tecnico presenta una difesa sperimentale con il brasiliano Henrique al fianco di Britos, la coppia centrale titolare prende una giornata di riposo perché Fernandez è squalificato e R. Albiol è alle prese con i postumi dell’influenza. Il centrocampo a due è affidato agli svizzeri Inler e Dzemailli. Alle spalle del Pipita funge a destra come esterno alto Callejon, a sinistra lo scugnizzo Insigne e nella zona centrale il capitano Hamsik. Lo Swensea, non sembra una squadra che milita nel campionato inglese, è atipica nel suo gioco, predilige la fitta rete di scambi a centrocampo, presenta una squadra corta, ha intensità e qualità al centro.

L’idea era nata dal tecnico danese Laudrup che nei due anni di gestione ha voluto diversi calciatori militanti nel campionato spagnolo per proporre il tanto famoso tiki taka. Il Napoli soffre sul lato sinistro il passo di Dyer, soprattutto perché Insigne non rientra nei compiti di copertura e lascia il francese Reveillere all’uno contro uno.

Le soluzioni offensive non mancano ma soprattutto nella prima parte manca della giusta aggressività a centrocampo e il gioco funambolico dei centrocampisti gallesi diventa irriverente per i dirimpettai azzurri. La seconda frazione di gioco non porta grossi cambiamenti.  Si fa apprezzare la coppia difensiva partenopea che senza badare al contenuto si fa sentire sui diretti avversari. Rispetto alle altre prestazioni, si è visto un Napoli non troppo brillante ma che torna al S Paolo con un buon pareggio e con la spinta dei suoi magnifici tifosi si cerca di portare a casa il risultato per il passaggio del turno.

Nando Zanga

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano