Il verdetto è incontrovertibile, due punti persi per entrambe le compagini. Lo 0-0 non accontenta veramente nessuno. La Turris aveva bisogno dei tre punti per tenere il passo delle concorrenti, il Marcianise per non permettere al Matera, neo-capolista, di allungare ulteriormente. Alla fine, invece, nessuna delle due squadre è riuscita ad ottenere quanto prefissato alla vigilia della partitissima. Ambedue hanno disatteso un po’ le aspettative.
Si è vista, infatti, una squadra, la Turris di Andrea Pensabene, volenterosa e poco più, e il Marcianise di Antonio Foglia Manzillo che ha badato più a difendere che ad attaccare in quel di Torre del Greco. Sono mancati i gol, comunque non le occasioni in un match molto sentito dalle due squadre. Meglio la Turris rispetto ai gialloverdi, che vedono scappare la capolista Matera a più tre.
L’inizio di gara pare favorevole alla formazione di casa. Croce, dopo soli cinque minuti di gioco, mette i brividi agli ospiti con una conclusione di controbalzo dal limite terminata fuori di pochissimo. I padroni di casa appaiono fin dalle prime battute smaniosi di sbloccare il risultato ed il Marcianise, in questa fase iniziale, preferisce la prudenza. La Turris ci riprova al 12′, quando Lacheheb pennella un cross per Croce, che però non trova la porta. I casertani subiscono l’intraprendenza dei locali, facendosi vivi solo con una velleitaria conclusione di Citro intorno al quarto d’ora, dalla quale nessun pericolo scaturisce per la porta biancorossa.
E’ sempre l’attaccante ospite ad impensierire la retroguardia di casa alla mezz’ora, ma Liccardo mette i pugni sul potente diagonale partito dai piedi del numero nove. Pochi minuti più tardi l’occasione che avrebbe potuto cambiare l’incontro: Lucchese spizza di testa una palla giunta dalle retrovie, Croce vi si fionda anch’egli di testa e batte l’estremo difensore marcianisano, ma l’arbitro annulla giustamente per fuorigioco. Ad inizio ripresa è Lacheheb il più insidioso, ma sia al 48’ che al 51’ gli manca l’ultimo guizzo. Al 73’, invece, è Grezio a sprecare una potenziale occasione da dentro l’area, con il suo destro che fa cilecca. L’ultima occasione di un secondo tempo non proprio emozionante giunge a dieci minuti dal termine sui piedi di Croce, che riesce, però, solo a sfiorare l’incrocio dal limite. Termina così senza reti la sfida col Marcianise e di fatti terminano così anche i sogni di gloria della società di Moxedano. La Turris, infatti, a dieci giornate dal termine del campionato, dista ben nove lunghezze dal Matera, sei dal Marcianise ed ha comunque altre tre squadre davanti.
Il primo posto è praticamente un miraggio, i play-off sono senz’altro alla portata, ma costituiscono una competizione lunghissima e snervante, dove nessuna compagine può permettersi di ragionare a lungo termine. Quasi a nulla servirà, dunque, la trasferta di domenica col Real Metapontino che, tra l’altro, non sarà per nulla semplice vista l’esigenza di punti della squadra lucana, alle prese con la lotta salvezza. Anche perché venendo a mancare gli stimoli di una rincorsa al vertice sin qui più sognata che sfiorata le brutte figure potrebbero essere dietro l’angolo.
Michele Di Matteo









