Chock zoo europei…

leoniMarius, un esemplare di giraffa di soli due anni, è stata brutalmente uccisa con un colpo di pistola alla testa e data in pasto ai leoni. Sotto gli occhi dei bambini e della furiosa comunità di animalisti. Uno spettacolo raccapricciante!

Sovrappopolamento, è stata questa la scusa che ha diffuso a mezzo stampa lo zoo di Copenhagen. Marius, un esemplare di giraffa di soli due anni, è stata brutalmente uccisa con un colpo di pistola alla testa e data in pasto ai leoni. Sotto gli occhi dei bambini e della furiosa comunità di animalisti. Uno spettacolo raccapricciante!

Negli zoo europei ogni anno vengono uccisi 5.000 animali. Sono cifre impressionanti, che coinvolgono non solo le bestioline di piccola taglia, ma anche quelle di grandi dimensioni, come, ad esempio, i leoni, gli orsi e le giraffe. A fornire questi dati è stato il dottor Lesley Dickier, direttore esecutivo dell’associazione europea degli zoo e acquari. L’esperto ha preso in esame la situazione nel corso di un’intervista.

Le strutture del vecchio continente, che sono dedicate ad ospitare gli animali in cattività, continuano a fare numerose vittime, soprattutto perché i casi citati dal dottor Dickier riguardano le soppressioni che vengono effettuate volontariamente, vere e proprie vicende di eutanasia. Quest’ultima a volte sembra essere senza regole, anche perché, dai dati messi in evidenza, è venuto fuori che diverse volte nei registri non viene indicata nemmeno una motivazione che porta alla sopressione. Fra questi casi c’è stato anche quello della giraffa Marius, di cui si è parlato molto. A volte alcuni esemplari vengono uccisi soltanto per mantenere quella che viene considerata un’adatta diversità genetica nell’ambito degli animali rinchiusi. Gli esperti sottolineano come sia fondamentale prestare attenzione a questo tipo di diversità, soprattutto in previsione degli eventuali programmi di reintroduzione in natura degli animali prigionieri negli zoo. Il problema è che tutto questo si ripercuote sulla vita degli animali stessi, i quali vengono soppressi per ragioni, le cui motivazioni scientifiche lasciano molto a desiderare.

Gli animalisti hanno sottolineato come queste motivazioni addotte siano completamente assurde, perché, secondo il loro parere, le uniche leggi che dovrebbero vigere sono quelle della natura. Le politiche di conservazione, a cui tanti fanno riferimento, secondo le associazioni animaliste, non sono altro che delle giustificazioni. L’obiettivo vero sarebbe quello di mirare alla conservazione di un certo budget, non prestando attenzione agli interessi degli animali e ai loro diritti. Tante volte si infierisce su esseri innocenti, che non hanno nessuna colpa. Già la loro vita diventa difficile a causa della perdita della loro libertà. Il rispetto per la loro esistenza dovrebbe essere alla base di ogni questione, eppure è un concetto così semplice, che tante volte viene dimenticato.

 

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