Gli agenti del Commissariato di P.S. “Afragola” hanno tratto in arresto ieri sera Angelo Sbordone, 36enne del Parco Verde di Caivano, responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti.
Già da tempo i poliziotti erano sulle tracce dell’uomo che aveva avviato una fiorente attività di spaccio all’interno della “Villa comunale” di Caivano, per cui hanno predisposto un servizio di appostamento.
Verso le ore 19.00 gli agenti si ponevano in osservazione nei pressi della citata Villa Comunale e in modo tale da avere una nitida visione di quanto accadesse. Da subito si vedeva un giovane abbigliato con jeans, giubbino di colore nero con maniche di colore rosso e indossante un cappuccio di colore grigio che sostava nella Villa Comunale nei giardinetti/pista di pattinaggio.
Gli agenti potevano notare che verso le ore 19.20 giungeva un giovane a bordo di un furgone di colore giallo il quale poi a piedi frettolosamente si avvicinava al giovane con il cappuccio di cui sopra, poi identificato per Angelo Sbordone, dopo che i due dialogavano per qualche momento, subito si notava con assoluta certezza che il giovane giunto con il furgone consegnava del denaro al giovane con il cappuccio, il quale riponeva il denaro nella tasca dei pantaloni e successivamente si spostava di qualche metro di fianco a lui e si avvicinava ai giardinetti, con erba tagliata e si abbassava prelevando un qualche cosa di piccole dimensioni che consegnava a colui il quale gli aveva consegnato il denaro.
Subito venivano avvisati gli altri poliziotti che erano posti a poca distanza, a bordo di auto civetta di quanto stava accadendo per bloccare lo Sbordonee l’acquirente, agli stessi veniva descritto tutto quanto stava accadendo. Gli operatori entravano in azione e giunti all’interno della Villa Comunale si avvicinavano allo Sbordone, il quale tentava di allontanarsi dal posto, ma subito veniva bloccato e dichiarato in arresto. Si precisa che negli stessi istanti veniva bloccato anche l’acquirente, il quale stava ritornando al suo furgone.
Sul posto lo Sbordone veniva sottoposto a perquisizione personale e sulla sua persona si rinvenivano una bustina di plastica trasparente contenente marijuana, una spillatrice e un paio di forbicine in metallo.
Gli agenti si portavano lì dove era stato visto abbassarsi lo Sbordone, luogo tenuto sempre sotto osservazione, e si rinveniva una busta di plastica trasparente del tipo usato per congelare e al suo interno si rinvenivano altre 25 bustine di marijuana.
Angelo Sbordone è stato quindi dichiarato in arresto e condotto al carcere di Poggioreale.