Quelli che… il varietà, al Mattiello di Pompei gli Exallievi Salesiani

pompeiteatromattielloAl Teatro Mattiello, in chiusura della rassegna “Incontriamoci a Teatro” organizzata dall’Associazione Exallievi Salesiani di Torre Annunziata,  la compagnia “Napolincanto” ha messo in scena un gradevole lavoro dal titolo “Quelli che…il varietà”, in cui si alternano il cantante di maniera, la soubrette peperina, il soprano “fatale”  e le ballerine interpreti di originali coreografie.

Uno spettacolo dall’atmosfera spumeggiante, con dolci  ricordi e grandi emozioni, nonchè travestimenti, equivoci divertenti,  classici della canzone napoletana che si chiudono in uno  splendido finale: la canzone  <‘O Sole mio> (1898), il cui paroliere è Antonio Capurro, bisnonno dello showmen  Luciano Capurro, conduttore, protagonista, direttore artistico, e regista della messinscena, coadiuvato dalle belle voci di Carla Buonerba ed Anna Caso, dal comico Paolo Neroni macchiettista ed esilarante barzellettiere, proveniente da un’edizione  de “La sai l’ultima”, (trasmissione TV  condotta da Gerry Scotti).

Il tutto  supportato dal corpo di ballo che ha realizzato le coreografie eseguite da Rita Barruffo, Giovanna Nicodemo, Valentina Serena, Alessia Iuliano, Monica Caruso e Carmine Rullo. Le scenografie sono state realizzate da Massimiliano Pinto, gli arrangiamenti musicali dal maestro Diego Perris. In definitiva uno show che ripropone il clima e i colori del classico varietà, fatto di sottintesi e doppi sensi, con motivi che appartengono alla storia della musica napoletana, italiana e internazionale. Il pubblico sogna attraverso le melodie dei tempi andati e ride al cospetto di una divertente comicità.

Uno spettacolo in cui il cantante si alterna con  la soubrette, la sciantosa eccentrica, il comico scostumato, la cantante popolare dalla voce argentina e le belle ballerine dell’Insieme “Le Grisettes”. Il ritmo è dato dal clima brillante, sullo sfondo di luminose scenografie, nonché melodici arrangiamenti musicali e fantasmagorici costumi. La platea, che ha partecipato attivamente nel fare il coro a motivi particolari, ha applaudito a lungo tutti i protagonisti.

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