Lorenzo Insigne, attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport 24 in occasione della presentazione di un nuovo format contro la violenza lanciato da Pasta Garofalo dal titolo ‘Quasi amici’, presente anche il Responsabile Commerciale Italia del Pastificio Garofalo Emidio Mansi :
Lorenzo Insigne: “Essendo napoletano vivo di più la città rispetto ai miei compagni, spero che questa iniziativa possa fare strada per avere sempre più bambini allo stadio. Durante ogni partita ci sono cori, l’importante è che ci sia rispetto e che nessuno si faccia male. Tifo? Sono sempre andato allo stadio con gli amici, è sempre stata una grande emozione ed ho sempre sognato di giocare al San Paolo ed il tifoso che c’è qui credo non ci sia in altre realtà.
Quando arrivano risultati negativi uno si butta un po’ giù, ma dopo Doha è cambiato qualcosa e spero si possa continuare così, riportando i tifosi allo stadio perché nell’ultimo periodo non venivano volentieri, ma loro sono sempre stati la nostra arma in più. Juve? Abbiamo sempre fatto bene con le grandi, ma i punti li abbiamo persi con le piccole ed invece ora siamo partiti bene col Cesena. Ora dovremo dimostrare che con la Juventus possiamo ancora lottare per lo scudetto.
Con Benitez si fanno molti sacrifici, soprattutto noi esterni offensivi. All’inizio non è andata bene perché non riuscivo ad adattarmi, poi ho capito i meccanismi e stavo giocando più tranquillo. Mi sono fatto male quando stavo facendo benissimo, ma sono cose che succedono. Sto recuperando giorno dopo giorno con la riabilitazione. Il mister è tranquillo, si arrabbia quando non seguiamo le sue direttive, ma è umano. Però lui ci dà tanta tranquillità durante la settimana, non fa sceneggiate ma pretende impegno sul lavoro. Rientro? Si è parlato di febbraio o marzo, ma l’importante è stare bene perché poi con una infiammazione rischi di stare fermo di più.
Higuain è un grande, ci ha dato qualcosa in più, è stato sette anni nel Real Madrid e non è semplice con quei campioni, in Italia pochi attaccanti sono come lui. Lui tiene alla squadra. Così come Cavani questi attaccanti scendono in campo per fare sempre gol, anche in allenamento.
Il mio idolo è sempre stato Del Piero, grande calciatore e grande uomo anche fuori dal campo. Dopo la convocazione in nazionale mi chiamò per farmi i complimenti, ci siamo sentiti anche dopo l’infortunio e ci siamo sentiti anche per gli auguri di Natale, spero di incontrarlo al più presto.
Pino Daniele è stato un grande artista, dispiace, la sua canzone rappresenta Napoli, non spetta a me decidere ma sarebbe bello averla come inno per onorarlo. Sarei orgoglioso per lui, napoletano, che ha fatto tanto per questa città“.
Continua il Responsabili Commerciale Italia di Pasta Garofalo Emidio Mansi: “Abbiamo fatto della passione per la pasta il nostro lavoro, offrendo a tutti il piacere di un gusto unico. Abbiamo fatto della passione per il cinema il nostro stile di comunicazione e una forma di entertainment. Con QUASI AMICI abbiamo cercato di raccontare con lo stesso stile la nostra passione per il calcio” .
Cosimo Silva