Premiazione del Centro Cultura e Storia di Gragnano e Monti Lattari

premiazione 2014 peppe di massaLunedì 19 gennaio 2015, nell’Aula Consiliare del Comune di Gragnano, il sindaco dr.Paolo Cimmino ha consegnato ai protagonisti della cultura nel 2014 il Riconoscimento Culturale che da 10 anni viene assegnato dal Centro di Cultura e Storia di Gragnano e Monti Lattari “Alfonso Maria Di Nola”. Il RICONISCIMENTO CULTURALE è intitolato al MAGISTER GIOVANNI FERRARIO, primo feudatario di Gragnano nel XII sec., nonché Maestro della Scuola Medica Salernitana. In uno dei suoi trattati di medicina, il De Febbribus, consigliava ai malati di cibarsi con “vermiculos ben cocti”, ovvero con vermicelli non al dente, diremmo oggi. Non sappiamo se fu il feudatario Ferrario a far conoscere ai Gragnanesi i vermicelli o se furono i gragnanesi a farli conoscere al feudatario. In ogni caso con l’inizio della macinazione dei cereali nella Valle dei Mulini, i cui primi documenti risalgono al XIII sec., comincia lo sviluppo economico della Città di Gragnano, prima grazie alla molitura e poi alla pastificazione.

I premiati 2014 sono stati:

1) Antonio Amelina, preside della scuola media di Gragnano negli anni dal 1961 al ’73 e poi dal ‘75 al ’78, scelse il pittore e scrittore maremmano Renato Fucini per intitolargli la scuola. Il motivo lo raccontò lui stesso la scorsa estate quando presenziò al saggio dell’Orchestra dei ragazzi della Fucini, ovvero per la comune passione per la caccia. Sui racconti di Fucini egli si era appunto interessato per la prima volta di caccia. Il preside, oggi ultranovantenne, non è potuto intervenire per motivi di salute, ma sarà il figlio dottor Vincenzo a ritirare la targa del Riconoscimento Culturale col titolo di Magister.
2) Catello Maresca, docente di matematica dal 1970 al 1993 in varie scuole, vince il concorso da preside e nel 2000 arriva a Gragnano a dirigere l’ITC Don Lorenzo Milani, che l’anno dopo diventa, nella nuova sede, Istituto di Istruzione Superiore, inglobando anche il Liceo scientifico. Vi resterà fino al 2014. Con il Centro di Cultura e Storia di Gragnano Alfonso Maria Di Nola, vi è stata una disponibilità di collaborazione in varie occasioni culturali, mettendo a disposizione le sale convegni per incontri di Antropologia o di storia locale, come la presentazione dei Quaderni Culturali, la proiezione di film del neorealismo napoletano. Sulla sua scrivania vi era un ferma pagine con un pensiero di Antonio Gramsci da Le lettere dal carcere, che iniziava così:” Bisogna persuadere molta gente che anche lo studio è un mestiere…”
3) Catello Filosa, già docente di scuola media, ecologista e ambientalista, cofondatore del Museo Cites della Biodiversità di Gragnano, è stato Presidente dell’Associazione Verde Pro Natura, nonché cofondatore nel 1976 presso il santuario della Madonna della Libera. Il suo percorso è coincidente con quello di Giovanni Calogero, anche nell’ultima partecipazione al movimento “ Le care montagne che parlano di Dio” dedicato alla figura del Santo Giovanni Paolo II.
4) Giovanni Calogero, già Presidente e cofondatore nel 1976 dell’Associazione Verde Pro Natura, di cui è stato delegato nazionale nel 1978. Cofondatore con Catello Filosa del Museo Cites della Biodiversità di Pacognago poi trasferito a Gragnano. Con la Caritas diocesana ha partecipato al progetto di aiuti all’Albania, ricevendone in riconoscenza il titolo di “Amico del popolo albanese” e un attestato dall’ università di Tirana.
5) Carlo Del Gaudio, già docente di scuola media, possiede il principale archivio gragnanese di immagini e documenti sulla città, fonte preziosa di ricerche per ricercatori e studenti. Ha ereditato questa passione dai nonni e poi dai genitori, che hanno raccolto e trascritto per generazioni quanto accadeva in Gragnano, sia in campo storico che religioso e di cronaca.
6) Andrea Avitaia, pittore e scultore, autore di numerose mostre in varie città italiane, tra le quali la partecipazione alla Triennale d’Arte Moderna di Roma. Sue opere sono alla Pinacoteca del Vaticano e al Museo dell’Arengario di Monza. Molti suoi dipinti ritraggono paesaggi di Gragnano, in particolare della Valle dei Mulini. Autore del gruppo scultoreo di Aldo Moro nell’omonima piazzetta di Gragnano, realizzato nel 1983. Nello stesso anno è presidente dell’Arte Club di Gragnano.
7) Gianni Cesariello, uno dei decani dell’arte fotografica, ha documentato e continia a documentare, momenti significativi della vita città. La fotografia ha raggiunto oggi tecniche e qualità altissima e può essere considerata una moderna forma di arte, con la stessa dignità delle arti classiche come la pittura, il canto, ecc. Di grande valore, sia etico che professionale, la sua decisione di trasmettere attraverso l’insegnamento, le sue conoscenze nella tecnica fotografica.
8) Il professor Ciro Abagnale, fondatore e direttore della rivista Cultura & Società, ammalato, riceverà il Premio alla prima occasione di incontro.
Hanno ricevuto il Riconoscimento Culturale negli scorsi anni:

Bellavia Rosa (impegno sociale, presidente dell’associazione anziani Anni d’argento) Camardo Domenico (archeologo, scrittore) Cavallaro Antonio (presidente della sezione Combattenti e Reduci di Guerra) Celoro Parascandolo Giovanni (ricercatore storico, scrittore) Centonze Giuseppe (ricercatore storico, scrittore) Cesarano Salvatore (pittore) Cesarano Pasquale (maestro di arte presepiale) Cioffi don Antonio (delegato arcivescovile per i Beni Culturali) De Riso Giulio (presidente associazione Invalidi di Guerra) Di Martino Gaetano (industriale pastaio) Di Martino Giuseppe (presidente del Consorzio Gragnano Città della Pasta) Di Nola Domenico (Bibliografo) Di Nola Gerardo (scrittore di testi di religione) Faella Mario (industriale pastaio) Ferrara Luigi (docente al conservatorio musicale, autore di brani e opere musicali) Ferraro Salvatore (Accademico Pontoniano, scrittore, ricercatore storico) Fienga Giuseppe (ricercatore, giornalista, pittore, docente) Di Maio Alfonso ( professore dell’ università Federico II in storia della filosofia) Di Maio Liborio, (magistrato) Gentile Luigi (pittore) Liguori Alfonso (ricercatore storico, scrittore) Malafronte Luigi (ricercatore storico) Mosca Giuseppe (ricercatore storico, collezionista) Naclerio Michele (ricercatore storico, collezionista) Rosanova don Emanuele ( ispiratore di numerose opere di restauro nella chiesa del Corpus Domini) Ruggiero Anna (docente in storia dell’arte, pittrice, ispiratrice del restauro di opere d’arte).

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