La Commissione Ambiente ha affrontato oggi il problema dei tempi connessi all’avvio concreto del progetto di riqualificazione di Viale Augusto nell’ambito del Grande Progetto per Napoli Ovest finanziato con Fondi Europei della programmazione 2007-2013.
Il presidente della Commissione, Carmine Schiano ha chiesto di chiarire i tempi reali di avvio della riqualificazione di Viale Augusto che già lo scorso anno l’assessore alle Infrastrutture Calabrese aveva garantito essere rapidi. Il capo staff dell’assessore alle Infrastrutture, che non è potuto intervenire personalmente per impegni istituzionali, l’ingegner Di Pace, ha spiegato le ragioni dello slittamento dei tempi previsti.
La riqualificazione di Viale Augusto è parte del Grande Progetto per il Polo fieristico e la Mostra d’Oltremare finanziato con Fondi Fesr 2007/2013. Nell’ambito dello stesso Grande Progetto, 20 milioni di euro sono destinati alla riqualificazione gli assi urbani di accesso alla Mostra, tra cui Viale Augusto. Lo slittamento dei tempi è dovuto a due procedure obbligatorie che il Comune ha dovuto attivare: per la prima, imposta dall’Unione Europea, è stato rimodulato l’intero Grande Progetto (per non incorrere in una procedura per “aiuti di Stato”); il progetto rimodulato prevede 45 milioni per la Mostra e 20 per gli assi viari; ancora sospesa invece la procedura relativa alla necessità di sottoporre o meno il progetto alla Valutazione Ambientale Strategica: una specifica richiesta è stata inviata alla Regione Campania che ha 45 giorni di tempo per rispondere, per cui entro la fine di marzo si potrà considerare risolto questo secondo aspetto. Il Comune ha già pronti i progetti degli interventi, per cui si potrà procedere con l’approvazione in Giunta degli “esecutivi” e il bando di gara.
In risposta, poi, ad ulteriori domande venute dai consiglieri che hanno partecipato, Attanasio e Vernetti, il capo staff dell’assessorato alle Infrastrutture ha anche comunicato che ulteriori interventi sull’area occidentale saranno possibili se verranno finanziati altri progetti per i quali il Comune ha chiesto finanziamenti tramite la piattaforma ReNDiS ISPRA per interventi per la Difesa del Suolo.