All’indomani del consiglio comunale ad hoc sull’emergenza Terme di Stabia i gruppi consiliari di opposizione hanno protocollato all’ufficio di presidenza, ed inviato anche al prefetto di Napoli Pantaleone, un ordine del giorno da discutere in Assise.
La vertenza della partecipata, dopo il fallimento decretato dalla sentenza del tribunale di Torre Annunziata, vive una fase di stallo ed in più lo scontro politico si è infiammato, al riguardo, all’interno della maggioranza del sindaco Nicola Cuomo. Il primo cittadino stabiese chiede l’aiuto di Regione e Governo per sbloccare la situazione che vede in bilico il futuro di 200 lavoratori. Intanto l’opposizione, sulla linea del documento approvato dal coordinamento cittadino del Pd e rigettato dal primo cittadino, ha presentato il suo ordine del giorno. Di seguito il testo.
Con riferimento all’oggetto, i sottoscritti Consiglieri Comunali ai sensi dell’art. 29 e 73 del Regolamento degli Organi dell’Ente, presentano il seguente ordine del giorno da discutere nel corso dei lavori consiliari.
ORDINE DEL GIORNO
- Tenuto conto che i fallimento della società di gestione Terme di Stabia Spa ha acuito la già critica situazione dei lavoratori termali.
- Tenuto conto della gravità della situazione legata alle incertezze sugli ammortizzatori sociali per il periodo dal 1 gennaio 2015.
- Rilevato che la regione Campania in questi giorni sta mettendo in campo varie iniziative per individuare ogni strumento e procedura utile per la proroga dei provvedimenti autorizzativi dei trattamenti di “cig e mobilità” in deroga.
- Considerate le notizie apparse sulla stampa circa una richiesta di convocazione urgente inviata dal curatore fallimentare dott. Sequino al Sig. Sindaco.
- Ritenuto che la situazione sociale desta notevoli preoccupazioni per l’intera area di crisi Torrese – Stabiese con particolare riferimento all’emergenza Terme.
Si chiede di approvare il seguente O.d.G. da trasformare in atto di indirizzo per l’Amministrazione Comunale e il sig. Sindaco che dovranno:
- Porre in essere qualsiasi iniziativa volta a presentare istanze di cig presso la Regione Campania nonché inserire i lavoratori delle terme (a tempo indeterminato e stagionali) come lavoratori facenti parti di un’area di crisi.
- Convocare nell’immediato un tavolo alla presenza di Sint e del Dott. Sequino per valutare le eventuali manifestazioni di interesse pervenute orientate alla tutela dei livelli occupazionali.
- Dare mandato a Sint di elaborare un piano di riequilibrio economico e di riassetto finalizzato alla messa in sicurezza del patrimonio pubblico e alla ripresa delle attività termali intese in modo complessivo includendo nuove ed antiche Terme, rivalutando di fatto la necessità o meno di porre in vendita l’albergo delle terme (così come previsto dalla Delibera di Consiglio Comunale datata 6 luglio 2014). Questo per consentire a Sint di esaminare in maniera complessiva e senza alcun vincolo le misure utili da adottare per il riequilibrio economico dell’azienda e per l’assetto strategico finalizzato al rilancio del termalismo.
- Prendere ogni opportuno provvedimento per tutelare le convenzioni sanitarie, le concessioni delle acque e di verificare ogni iniziativa volta a far riprendere quanto prima le attività termali.