Conflitti di camorra, sequestrati beni per oltre 500mila euro a Salvatore Petriccione alias “Totore ‘o marinaro”, napoletano di 45 anni. L’operazione è stata eseguita dai poliziotti della Divisione Anticrimine di Napoli, i quali hanno eseguito un decreto emesso, ai sensi della normativa antimafia, dalla sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Napoli.
Petriccione, in origine affiliato al clan Di Lauro sarebbe poi transitato nei cosiddetti Scissionisti: dalla contrapposizione tra le due cosche, com’è noto, è scaturito uno dei più cruenti conflitti dell’ultimo decennio ovvero la “faida di Scampia”. Come comunicato dalla Questura partenopea Petriccione registra plurime condanne definitive per rapina, armi, evasione, reati di droga, istigazione alla corruzione, associazione mafiosa ed è detenuto presso il carcere di Terni con scadenza pena provvisoria al 2026.
‘O marinaro sarebbe una figura di primo piano nell’ambito dell’organizzazione degli scissionisti, al cui interno rivestiva le funzioni di gestione del traffico di stupefacenti quale capo zona nel territorio della cosiddetta “Vanella Grassi”.
A Petriccione sono stati sequestrati: un appartamento di sei vani a Melito; due box sempre a Melito; quote sociali a lui intestate della “Jolly Auto import-export sas di Carmine De Rosa & C.” con sede legale a Napoli.