La campagna elettorale per le amministrative comunali a Terzigno è in pieno svolgimento, tutti i candidati stanno lavorando sul territorio e stanno calando le proprie carte per provare a sedersi sulla poltrona tricolore. Eppure tra il frastuono classico delle campagne elettorali a fare più rumore è il silenzio calato su alcuni big della politica locale.
Tra i candidati di tutte le liste, infatti, non compaiono i nomi di due dei personaggi della politica terzignese che hanno avuto un peso e una posizione per diversi anni nel comune vesuviano. Mancano mancano due nomi eccellenti: il presidente del consiglio comunale Salvatore Annunziata, il quale aveva già maturato questa scelta e resa pubblica anche in un consiglio comunale, e il dottor Nunzio Avino.
L’avvocato Annunziata ha scelto di fare un passo indietro, mentre lo scenario per il medico è completamente diverso. Avino, è stato un attore principale nella storia della politica locale. Primo cittadino nel 2004 quando con il 48% dei voti batté il rivale del centro sinistra Carlo Vaiano, grande assente anche in questa tornata elettorale, almeno in prima persona. Successivamente ha ricoperto la carica di assessore e non ultima quella di consigliere, ma oggi il suo nome non compare in nessuna delle liste.
In campagna pre-elettorale il suo nome e quello del partito NCD del coordinatore, senatore Pietro Langella, erano abbinati alla candidatura a sindaco di Domenico Ranieri, ma dopo la migrazione verso altri lidi di alcuni esponenti politici con la conseguente rinuncia e ripensamento del commercialista originario di Terzigno, c’è stata anche l’uscita di scena del dottor Avino. Nella città di Terzigno circolava la voce di una possibile candidatura del figlio, ma alla chiusura delle liste tutto ciò non è avvenuto.
Il dilemma è se anche per Avino sia stata una scelta ponderata, oppure siamo al cospetto di una una manovra ad hoc per far uscire dalla scena un big della politica locale. Al momento la reazione dell’ex sindaco non sembra, però, delle migliori.
Nando Zanga