Il Torre si presenta a Sambuceto, dopo ben 4 ore di viaggio in autobus, rimaneggiata con soli 16 elementi, gli assenti chi per propria volontà, chi per motivi di studio hanno rinunciato a questa trasferta che ha avuto dei risvolti incredibili. Perdersi un occasione di incontrare formazioni vincitrici di altri campionati non è cosa da poco, e questi 16 leoni possono urlare “io c’ero, non mi sono tirato indietro, nessuno mi può tacciare di vigliaccheria, o di menefreghismo”.
Il Torre scende in campo con una formazione rimaneggiata, ma tutti consapevoli che dovranno dare il massimo e così avviene, però si sa il viaggio non influisce poco ad entrare in gara. Il Torre dopo 15 minuti è sotto di 2 mete a 0 (delle due mete la prima in netto fuorigioco degli avversari su un punto d’incontro non visto dall’ufficiale di gara), con una squadra la cui fisicità è la loro forza tecnica. Il Torre comincia ad attaccare e vede che comunque i punti di incontro creano non poche difficoltà agli avversari che per arginare gli attacchi corallini continuano a tuffarsi nei raggruppamenti, non visti dall’arbitro. Il Torre allo scadere mette sotto pressione gli avversari costringendoli a sbagliare ed un intercetto di Santangelo lo conduce in area di meta, realizzando i primi punti dell’incontro, trasforma Caputo. Il secondo parziale inizia come la fine del primo con il Torre che attacca ed impone il proprio gioco. Il Torre realizza la seconda meta con il capitano Bonsanto dopo ben 8 fasi di gioco degli avanti. Il sambuceto trema sul 14 a 12. Poi ennesima svista arbitrale su un fuorigioco su un calcio del Sambuceto ricevuto da un suo giocatore che parte ben oltre il calciatore, il Sambuceto si porta sul 19 a 12. Il Torre attacca ma si sa chei è sotto pressione può sbagliare ed il Torre sbaglia due volte concedendo altre due mete.
Il finale di gara è fissato sul 35 a 12 per i casalinghi. Il Torre va a casa con una sconfitta che poteva essere meno rimarchevole, peccato. Abbiamo raccolta le dichiarazioni del head coach Losciale Salvatore: ”Oggi in campo ci sono stati 16 leoni a cui purtroppo non posso rimproverare nulla, hanno dato il massimo. Questi ragazzi umili e lavoratori, non gli si può dire nulla, come nulla si può dire agli assenti che hanno scelto di non esserci, peccato che hanno perso una grande occasione di poter dimostrare il loro valore. Purtroppo gli assenti eccetto Gallo e D’Urzo, negli ultimi tre mesi hanno dato poco e nulla, per loro volontà. Sono convinto che avrebbero dato poco e nulla. Ripeto che una squadra si forma in allenamento, l’unica vera preparazione ad un match. La psicologia di gruppo, le motivazioni sono un bel contorno me se manca la portata principale tutto diventa effimero. Comunque Domenica prossima vi è il ritorno del match, per cui nulla è perduto, il risultato si può ribaltare niente è impossibile, basta fare delle ottime sessioni di allenamento e poi il tutto si gioca sul quel rettangolo di gioco. Ora chiedo ancora maggiore coesione alla squadra.”
Formazione: D’Avino Armando, Primavera Pierpaolo, Iodice Luigi, Colantuono Simone, Raiola Alessandro, Bonsanto Alessio (Cap.), Ascione Bernardo, Borrelli Vincenzo, Chianchiano Alessandro, Santangelo Alfonso, Palma Luigi, Iorio Luigi, Ottaviano Salvatore, Pulimeno Davide (V.Cap.), Caputo Daniele, Caprara Leonardo.
