Nel pomeriggio del 8 agosto, alle ore 17.30 circa, la Polizia di Stato ha proceduto all’arresto del 23enne napoletano Luigi Criscuolo e di Ciro Pica, di 34 anni, anch’egli napoletano, poiché colti nella flagranza del reato, in concorso tra loro, di tentata estorsione, continuata ed aggravata dal metodo mafioso.
In particolare, il 7 agosto scorso il titolare di un esercizio commerciale, sito nel quartiere San Giuseppe, aveva denunciato di aver subito un tentativo di estorsione da parte di due individui che, entrati il giorno precedente all’interno del negozio, dopo aver invitato il titolare all’esterno, uno dei due uomini, con toni decisi ed intimidatori avrebbe esclamato: «senti, chi è il masto qua per sabato ci devi portare duemila euro al bar dove stiamo noi», una esplicita richiesta estorsiva di denaro.
Poi i due giovani si erano allontanati a bordo di un motociclo. Sabato pomeriggio, alle ore 17, 30 circa, i due soggetti si erano presentati nuovamente, invitando ancora una volta il negoziante fuori. A questo punto uno dei due profferiva testuali parole: “sono venuto per quella imbasciata dei soldi”.
Il personale della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile, coadiuvato da personale del Commissariato di P.S. Decumani, che nell’immediatezza della notizia criminis aveva avviato la necessaria attività investigativa, ha bloccato i due soggetti che stavano tentando di riscuotere la tangente estorsiva. I due uomini tratti in arresto per estorsione aggravata dal metodo mafioso venivano trasferiti al carcere di Secondigliano e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Gli indagati risultano gravati da numerosi pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio e stupefacenti.