Ritorno caldo dalle vacanze a Ercolano per il sindaco Ciro Buonajuto. Tanti i nodi da sciogliere e le decisioni da prendere per il benessere comunitario: non ultima la richiesta della toga del Pd Loredana Gargiulo di sostituire l’area dirigenziale comunale con particolare riferimento all’Ufficio Tecnico e alla Polizia Locale. Oggi la comunità è ad una svolta storica: si ha per la prima volta da anni la sensazione che qualcosa possa realmente mutare in positivo se il primo cittadino Buonajuto, come promesso in periodo elettorale e coerentemente con la propria personalità politica, avrà il coraggio di cambiare, di “mettere le mani” negli storici fortini dei piani alti del palazzo di città.
Le cose da fare sono tante e tutte richiedono grande conoscenza del territorio e filo diretto con i cittadini: Ercolano non è mai stato un territorio semplice da amministrare ma con la grinta e la determinazione del giovane professionista Buonajuto potrebbe essere attraversata da quella ventata di rinnovamento anelata per decenni dai residenti.
E’ opportuno e corretto però usare il condizionale: troppo poco tempo è passato dalla proclamazione del nuovo sindaco e troppa acqua “inquinata” è al contrario scorsa nelle logiche arcane passate di un governo locale che sembra incapace di portare a termine progetti fondamentali per la città degli scavi. Già si parla di “maledizione” in relazione alla mai ultimata caserma dei carabinieri: ci si augura che al monumento dell’inefficienza sorto in prossimità della stazione del Miglio d’Oro (già via Doglie ) che avrebbe dovuto ospitare la Benemerita non si aggiunga quello in corrispondenza del vecchio comando di polizia locale.
A giudicare dall’impegno eccezionale profuso in difesa della legalità a Ercolano dai carabinieri mai si sarebbe dovuti giungere ad un simile stallo: ci si augura in tutta onestà che chi ha sbagliato paghi e che vengano finalmente fuori i veri responsabili di un simile sfacelo che non fa onore alla città.
Alfonso Maria Liguori