Emanuele Marinelli, 23enne, pregiudicato dei Quartieri Spagnoli, si è reso responsabile della tentata rapina di un orologio, nei confronti di un turista francese e, stamane, è stato sottoposto a fermo di P.G. dagli agenti della sezione “Antirapina” della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. “Ischia”.
L’evento criminoso, avvenuto l’8 agosto scorso in Via Speranzella angolo Via San Mattia, reso vano grazie al pronto intervento di un agente della Polizia di Stato della Questura di Roma – Commissariato di San Lorenzo, libero dal servizio ed in vacanza a Napoli, ha fatto scattare delle articolate indagini, volte prima all’identificazione e poi al rintraccio del giovane.
Marinelli, dopo aver preso di mira una coppia di turisti francesi, discendeva da uno scooter e strappava con violenza, dal polso della vittima, un orologio.
Ne scaturiva una violenta colluttazione, dapprima con la vittima e poi con un poliziotto della Questura di Roma che, a bordo del suo scooter, era in transito nella zona, prontamente intervenuto in soccorso del turista.
Il rapinatore, nel corso della colluttazione, perdeva dalle mani l’orologio, recuperato dalla vittima, riuscendo a raggiungere un complice.
Il poliziotto inseguiva i due che, però, riuscivano a far perdere le proprie tracce nel dedalo di viuzze dei Quartieri Spagnoli.
L’intervento sul posto degli agenti della Squadra Mobile di Napoli, in transito nella zona, ha consentito di acquisire elementi utili per l’identificazione del malvivente che, da quel giorno, si è reso irreperibile in città.
A seguito della colluttazione, il poliziotto riportava contusioni guaribili in 7 giorni, mentre il turista francese, veniva medicato all’interno di un “basso” in Vico Berio.
Il giovane, infatti, si era allontanato da Napoli raggiungendo l’isola verde, ove aveva preso un alloggio con la sua fidanzata, in Via della Spiaggia dei Pescatori.
Stamane, gli agenti della sezione Antirapina della Squadra Mobile e del Commissariato di Ischia, hanno fatto irruzione nell’abitazione sottoponendo a fermo di P.G. Marinelli, riconosciuto senza ombra di dubbio dal poliziotto con il quale aveva ingaggiato la colluttazione.
Il giovane è stato condotto al carcere di Poggioreale.
