Continua senza sosta l’opera di sensibilizzazione in difesa della sacralità della famiglia e della sana formazione dei giovani da parte della Chiesa Apostolica Italiana comunità di Ercolano.
Un messaggio di speranza su un territorio vulcanico che necessita fortemente di punti di riferimento a cui guardare per ritrovare spessore e concretezza sotto l’egida della legalità e del vivere civile. Valori che il pastore Gaetano Riccio ha sempre saputo evidenziare entrando particolarmente in contatto con i fratelli in un cammino di conversione che si propone di avvicinare agli insegnamenti cristiani chi brancola in attesa di risposte che la cinica società non è mai stata in grado di offrirgli.
Tante le iniziative di solidarietà promosse dall’uomo di Dio Gaetano Riccio sempre con discrezione e umiltà: Ciro Riccio, figlio del pastore, ha saputo attirare l’attenzione mediatica su delicate tematiche morali con correttezza e discrezione proprie di chi ha messo in essere quanto appreso in un culto che non deve rimanere solo all’interno del sito religioso ma concretizzarsi giorno per giorno nella vita dei credenti.
Un giovane sicuramente da emulare, un bell’esempio per chi vive questa splendida ma spesso tormentata realtà vesuviana. Al di la delle convinzioni religiose personali rallegra l’idea che persone così si battano pacificamente per portare un messaggio di pace e speranza all’interno di una comunità particolarmente difficile da comprendere data l’eterogeneità della stessa. Niente polemiche, nessun attacco personale ne calunnie contro chi che sia: solo voglia di costruire in pace per i giovani e amore per Ercolano.
Queste le caratteristiche che danno forza e spessore umano all’opera del pastore Gaetano Riccio a cui tanti guardano con stima e profonda gratitudine.
Alfonso Maria Liguori