Nel Teatro annesso alla Parrocchia dello Spirito Santo, è andata in scena la Compagnia Exallievi Don Bosco in “Uomo e Galantuomo” di Eduardo, per la rassegna 2015/16, intitolata al compianto don Mario Albertino e organizzata dalla Compagnia Peppino Ottone, diretta dall’intramontabile Aniello Birrante.
La commedia, diretta e interpretata da Tonino Santarpia, narra le vicissitudini di un guitto, Gennaro (personaggio interpretato in maniera disinvolta da Pio Mararrese), capocomico di una sgangherata compagnia, il cui impresario ha alloggiati gli attori in un albergo in cui essi, di nascosto, lavano e stendono i panni, cucinano e vivono la loro giornata provando il lavoro da mettere in scena, che dovrebbe essere presentato per la seconda volta; il capocomico stesso vorrebbe fare bella figura, visto l’insuccesso del debutto. Gennaro però è sfortunato perché prima si rovina l’unica giacca che possiede per tutti i giorni, anche per la scena, poi si scotta, versandosi casualmente acqua bollente sui piedi.
Nella trama si inserisce la storia dello stesso impresario della compagnia, Alberto (un bravo a Roberto Vangone, nel ruolo del viveur) che è l’amante di una ragazza del posto, Bice (interpretata da una vivacissima Teresa Sessa), il quale si finge pazzo per salvare l’onore della fanciulla, che è sposata. Comunque il finale è di quelli escogitati dall’autore ed è gradito al pubblico perché divertente. Tre atti in cui i momenti comici, richiamanti un po’ la commedia dell’arte, sono sapientemente introdotti nella messinscena, mescolati allo spirito della farsa. Diamo sinceramente atto a Tonino Santarpia che ha preso utilmente le redini della Compagnia Don Bosco con l’intento di portarla, a fatica, agli antichi fasti degli spettacoli diretti dai compianti Peppe Abate, Salvatore Caraviello e Antonio Caso del Teatro torrese dei Salesiani di anni fa.
Ci piace citare i nomi degli altri interpreti che non sono stati da meno, pur nella logica degli amatori: Rosalia Monsurrò (nel ruolo di Florence), Olimpia Troiano (entrata in maniera convinta nella parte di Viola, amante di Gennaro), e poi Serena Caruso, Mario Scarpa, Lina Monsurrò, Antonio Esposito, Pasquale Caruso e Aniello Alessandrella pregevole specialista nei ruoli di caratterista.
Federico Orsini