Intervista a Simone Morandi: Simon &the Stars

siIl suo nome di battesimo è Simone Morandi, ma l’intera comunità di Facebook lo conosce come  SIMON & the STARS.

La sua immagine profilo è quella del Piccolo Principe, seduto sulla luna. E da lì guarda le stelle e le studia per noi. Regalandoci piccoli consigli, suggeriti dagli astri.

Avvocato, Simon apre per gioco una pagina fb di oroscopi mensili.  Oggi ha più di 62.510 like e fan che lo seguono condividendo le sue astro curiosità.

Torino, Alessandria, Palermo, Catania, Siracusa, Bologna, Milano, Bergamo, Lecce, Salerno, Firenze e Roma. Sono state queste finora le città in cui Simon ha voluto conoscere i suoi amici della rete e condividere con loro l’emozione del suo primo libro “ L’oroscopo 2016 di Simon & the Stars – Il giro dell’anno in 12 mesi” pubblicato da Vallardi editore.

Due le tappe In Campania.  A Capua, sabato 28 novembre, presso la libreria Ex Libris;  e poi sarà la volta di Napoli la domenica mattina (il 29 novembre) alla Libreria IO CI STO nel quartiere Vomero dove  Simon ci regalerà anticipazioni sull’oroscopo del prossimo anno per ciascun segno zodiacale. << Anche se ciò che amo di più – mi dice sincero – è condividere il microfono con il pubblico e lasciare spazi a curiosità, dubbi e domande>>

E così che noi della redazione, curiosi, di domande ne abbiamo fatte tante a lui.

Sei avvocato. Come nasce la passione per l’astrologia?

 

Come tutte le cose che cambiano la vita, la passione è nata per caso. O meglio, una certa curiosità per la lettura degli astri ce l’ho da quando ero piccolo ma non avevo mai pensato che dietro ci potesse essere uno studio così avvincente e profondo. Uno studio che tocca psicologia, filosofia e semantica. Una sera nel 2010 mi sono trovato per caso a chiacchierare con Luisa De Giuli, un’astrologa che conoscevo solo per nome e fama, che ha acceso il motore della mia curiosità. Quando ho realizzato che l’oroscopo non è altro che la punta di un iceberg incredibilmente vasto e profondo, ho iniziato dapprima con delle letture personali, e poi iscrivendomi ad una scuola di Londra molto prestigiosa, un punto di riferimento importante per chi studia questa materia.

E il passo della pagina Fb ?

Io sono un Acquario, la condivisione è uno dei principali connotati astrologici del mio segno zodiacale. Dopo essermi nutrito e ispirato di astrologia per quasi tre anni, ho sentito il bisogno spontaneo di verificare se questa passione che aveva incendiato me poteva contagiare anche altri. E in maniera del tutto inconsapevole, per gioco, ho aperto una Pagina su Facebook. Senza peraltro conoscere il mezzo e le sue potenzialità. Sin dal primo post, emerge l’intento di condivisione che anima questa comunità che ha iniziato immediatamente ad allargarsi a macchia d’olio. Ed emerge lo scopo “ultimo” della Pagina: costruire insieme degli strumenti ad uso dei lettori che possono accompagnare chiunque verso la lettura del proprio tema di nascita e verso la scrittura del proprio personale oroscopo. Una specie di Oroscopo Fai-da-te. Credo che questa sia la chiave dello straordinario successo di questa pagina Facebook, che ha portato poi alla realizzazione del libro. C’è un clima di famiglia, di appartenenza e di stupore verso una materia che unisce il mito, l’immaginazione simbolica e la fantasia, e che con questi strumenti rende meno misterioso il Mistero.

Ho visto che hai fan anche tra i vip…mi spieghi come sono venuti a conoscenza delle tue previsioni?

 

Gli amici più stretti del mio altro lavoro, gli autori e gli artisti che rappresento da anni in qualità di avvocato e agente, hanno saputo sin dall’inizio di questa mia passione. Alcuni, come Dario Argento e Antonio Pennacchi, l’hanno vista nascere e crescere, perché erano parte della mia vita ancor prima dell’astrologia. Ad altri, come Silvio Muccino (uno dei miei più cari amici) ho “svelato” questa mia doppia identità sin dall’inizio, ma non ha mai creato problemi. In realtà, le decisioni sulla loro carriera le prendiamo sulla base di valutazioni tecniche, legali e strategiche. Certo è che sapere quale sia la tendenza del loro cielo aiuta, quanto meno a sentirti confortati. Come dico sempre, l’uomo resta sempre al timone del proprio libero arbitrio. Certo, quando le decisioni sono in sincronia con le tendenze indicate dai transiti astrologici, il passo è più veloce e i risultati più a portata di mano..

Tolomeo suddivise lo zodiaco in 12 parti, Platone ha parlato di animale a 12 teste. L’astrologia è antica come il mondo e le stelle. Cosa induce gli uomini a guardare le stelle?

 

Io credo che questo attenga ad uno dei più grandi misteri dell’umanità, il dilemma tra ordine e caos. Se consideriamo l’Universo come un’entità governata dal “caso” e dal “caos”, allora non ha senso andare a cercare nessi, correlazioni e significati impliciti nelle manifestazioni della natura. Ma se consideriamo l’Universo come un sistema in equilibrio, dove si possono cogliere suggestive correlazioni tra mesi e stagioni dell’anno e relativi segni zodiacali, tra caratteristiche dei pianeti e relativi significati, allora non c’è motivo di pensare che i “fatti” dell’uomo sfuggano a questa generale armonia immanente nelle cose. Prendiamo ad esempio Saturno, pianeta del rigore e delle regole, del realismo e delle responsabilità. Il pianeta corrispondente è il più sobrio e rigoroso del sistema solare, con i suoi anelli ancora inspiegabili dall’astro-fisica. E il suo ciclo di 28.5 anni, che corrisponde ai cicli di crescita e di maturazione dell’uomo. C’è chi le chiama “coincidenze” e chi le chiama “sincronicità”. Fatto sta, l’uomo osservando l’equilibrio di questi cicli ha sempre compreso qualcosa in più su ciò che gli accadeva, perché “come in cielo, così in terra”. Nessuno potrà mai spiegare le ragioni scientifiche di questa influenza, che io non chiamerei neanche “influenza” ma semplicemente “sincronia” tra cielo e terra.

Eugenio Garin scrisse: <<L’astrologia non e’ sopravvissuta solo a Copernico, a Keplero e a Galileo (che vi credevano), ma a Newton e perfino a Einstein. Ed e’ sopravvissuta perche’, prima ancora di essere una superstiziosa fede nelle stelle o una tecnica sbagliata e assurda, si lega a una possibile concezione della realta’. “Non v’e’ cosa che accada in un luogo qualsiasi che non influenzi in qualche maniera tutte le cose esistenti”. Chi parla cosi’ non e’ un mago, ne’ un astrologo: e’ Leibniz» . osservazioni al riguardo? E cosa diresti a quelli che mettono in dubbio la verità delle  stelle?

 

Questa è la madre di tutte le domande… da millenni astrologia e oroscopo dividono le persone tra chi la rifiuta con scetticismo e chi se ne lascia condizionare a scapito del libero arbitrio. In mezzo a questi due estremi si pone l’astro-curioso, che osserva gli eventi, cerca di trovare delle interrelazioni costanti e di capire se esiste una ritmica nelle cose, e poi si comporta secondo il proprio senso critico. Noi ci poniamo in questa categoria. Come dicevo prima, io non parlerei di “influenza” dei pianeti sulle nostre vite come si parla d’influenza fisica della Luna sulle maree. Io sarei piuttosto portato a credere che esiste una curiosa serie di correlazioni e di corrispondenze (Jung le considererebbe sincronicità) tra alcune nostre funzioni vitali (amore, relazioni, affermazione, razionalità) e alcuni corrispondenti simboli planetari (Venere, Marte, Mercurio). Come se entrambi rispondessero a un comune senso del ritmo e dell’armonia per cui la loro evoluzione segue un certo processo nel tempo. Se noi sezioniamo un’orchestra e osserviamo ogni singolo strumento, ci sembra che ogni orchestrale sia un mondo a parte, e di quando in quando intuiamo alcune corrispondenze tra ciò che suona il primo violino e gli accenti ritmici del timpanista. Potremmo interpretare questa corrispondenza come una curiosa coincidenza, oppure pensare che il timpanista influenzi il violinista, o viceversa. Ma se noi potessimo osservare l’intera orchestra nel suo complesso, probabilmente ci renderemmo conto che ogni strumentista suona seguendo le indicazioni di un unico direttore d’orchestra. Ecco che ciascuna nota di ciascuno strumento ha un suo senso d’insieme. Tornando a noi, non sono i pianeti che influenzano le nostre funzioni vitali (e gli eventi che ne discendono). Piuttosto, sia gli uni che gli altri seguono le “indicazioni ritmiche” dello stesso direttore d’orchestra, e cioè dell’ordine del cosmo. Alcuni momenti “accentati” di questi cicli sono particolarmente importanti e corrispondono agli “eventi” che l’astrologia cerca di prevedere. O meglio, di inquadrare nell’intero processo. Questo tipo di astrologia non è legata al singolo “evento” (che è un po’ come il “sintomo” della medicina occidentale) ma allo studio dei cicli di sviluppo e trasformazione delle persone come sistemi in equilibrio (come la medicina orientale
. C’ ’è un segno Gastone ed uno Paperone?

 

Secondo me ognuno dei “Dodici” è Gastone e Paperone, a fasi alterne.

Paolo Fox, un tuo collega dice Non CREDETE agli oroscopi ma verificateli. Qual è il tuo motto?

Non ci ho mai pensato, a dire il vero. Però un mio motto è “L’oroscopo è un orologio che mostra il giusto tempo delle cose”. E – naturalmente – nessuno vive (o dovrebbe vivere) guardando costantemente l’ora.

Qualche anticipazione sul 2016 per i lettori del Gazzettino Vesuviano?

Beh, direi che è l’anno della riscossa soprattutto per i segni fissi (Toro, Leone, Scorpione e Saturno) che entrano nel nuovo anno letteralmente “liberati” da un cielo pesante che ha rallentato il loro passo con sfide e ritardi per quasi tre anni, dalla fine del 2012. Questi quattro segni fanno il loro ingresso in un anno che restituisce grinta e vitalità e premia l’impegno con occasioni e riconoscimenti. Poi, se proprio vogliamo individuare un segno più fortunato degli altri, io direi il Toro e la Vergine, sostenuti anche da ottimi aspetti di Giove.

Ornella Scannapieco

 

 

 

 

 

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