Quest’anno, il Calendario dell’Osservatorio Vesuviano è dedicato ai vulcani della Città di Napoli, intesa come ‘Area Napoletana’ o se vogliamo come ‘Città Metropolitana’: che spazia dal Vesuvio, ad Ischia, ai Campi Flegrei. I grandi Tesori di questa città, tra le più antiche d’Europa e da sempre, in ogni epoca, al centro della Storia e della Cultura del Mondo, sono qui esemplificati attraverso i suoi vulcani. ‘L’Oro di Napoli’, il soggetto del calendario, è rappresentato dallo splendore del territorio, della cultura e dalla passione del suo popolo, ed è legato indissolubilmente ai vulcani che lo circondano. I vulcani gli hanno infatti donato la fertilità, lo splendore del paesaggio e del clima, il calore ed il sapore delle sue acque, la dolcezza delle colline ed il riparo delle sue insenature naturali; ed hanno sempre costituito, per l’umanità che abita ed ama questo territorio da almeno 4000 anni, un’attrattiva irresistibile. Il significato che abbiamo voluto dare al titolo, e quindi al Calendario di quest’anno, è quello di guardare ai vulcani non solo come rischio incombente, ma anche e soprattutto come grandi risorse del territorio, così come sono stati considerati da sempre. Nelle immagini del Calendario abbiamo voluto sintetizzare l’impronta di bellezza e di forza data alla nostra terra dai suoi vulcani, ed insieme la loro forte interazione con la Storia e la Cultura di queste aree. Una presenza immanente che deve certamente, oggi più che mai, ammonirci al rispetto della natura vulcanica, ricchissima ma anche pericolosa, utilizzando la conoscenza per difenderci dalle manifestazioni più devastanti, per fortuna rare, dei vulcani stessi. Un omaggio a Napoli insomma; alla sua bellezza ed alla sua passione, che sottintende anche un forte auspicio per il futuro: che il rischio vulcanico sia visto oggi come un’occasione per ridisegnare e rendere più sicura e fruibile una delle aree più belle del Mondo, valorizzando nel contempo al massimo le grandi risorse che i vulcani ci offrono.
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