Decotto: una tazza di profumo e bontà

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Nei freddi, umidi e interminabili pomeriggi invernali è tradizione la preparazione di gustose tisane. Particolarmente apprezzati sono i decotti, la cui preparazione richiede l’impiego di numerose essenze della flora locale, spontanea e degli orti, unitamente a qualche prodotto esotico che nel territorio non è coltivato.

Tantissime sono le ricette dei decotti conosciute, talmente tante che non è esagerazione dire che ogni famiglia ne ha una sua personalissima versione, che custodisce e tramanda di generazione in generazione.

Il perché di tanta devozione a questa bevanda non ha una sola spiegazione, a svelarlo la signora Maria da noi intervistata in merito. ‘O ricuttiello (il decotto) ha una triplice funzione: è una buona “medicina” per curare tosse e raffreddore, una gustosa bevanda calda buona per scacciare freddo e umidità “dalle ossa”, infine è un magnifico profumatore d’ambiente, quando il decotto è sul fuoco la stanza odora di bontà. Insomma mettere a bollire un decotto assicura benessere alla casa e ai suoi abitanti.

Di seguito riportiamo la ricetta, dosi e preparazione, del decotto della signora Maria, anziana abitante dei Monti Lattari. Gli ingredienti sono tutti di facile reperimento, per provare quindi è necessario solo un poco di buona volontà. Noi lo abbiamo fatto e vi assicuriamo che il risultato è veramente un concentrato di bontà. Ora tocca a voi.

Ingredienti per 2 tazze:

Una mela annurca; una carruba; una manciata di uvetta sultanina; una manciata di semi di finocchio selvatico o coltivato; una bustina, o una manciata di foglie, di tè (volendo va bene anche la camomilla); due foglie di alloro; due fichi secchi; due scorzette di arancia fresca non trattata; due cucchiaini di miele o, se preferite, zucchero; 0,5 litri di acqua

Preparazione:

(tempo: circa 25 minuti – difficoltà: Inesistente)

Versate l’acqua in un recipiente sufficientemente capiente. Spezzettate grossolanamente la mela, la carruba, i fichi secchi, le foglie di alloro, le scorzette di arancia e, insieme all’uvetta sultanina e ai semi di finocchio, immetteteli nell’acqua fredda. Coprite la pentola con un coperchio e portate ad ebollizione. Lasciate bollire a fuoco basso per 20 minuti. Trascorso questo tempo spegnete la fiamma e unite il tè, lasciate in infusione per 2 minuti. Infine filtrate con un colino, dolcificate e bevete il decotto, a piccoli sorsi, ancora caldissimo.

Ferdinando Fontanella

Twitter: @nandofnt

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