Continuano i lavori per la riapertura delle Antiche terme. Questa mattina, nello stabilimento di via Acton, Alfonso Longobardi, vicepresidente della Commissione Bilancio della Regione Campania, ha fatto un sopralluogo per verificare lo stato dei lavori. Al termine della visita ha così commentato:
“Con i responsabili del Comune e l’Amministratore unico di Sma Campania, dottor Raffaele Scognamiglio, ho effettuato oggi il terzo sopralluogo per verificare l’attuazione dell’ambizioso programma di riattivazione del meraviglioso sito stabiese.
L’intervento è stato molto soddisfacente, siamo in fase alquanto avanzata per ultimare la pulizia del Parco esterno che viene attuata in sinergia dal Comune di Castellammare di Stabia e dalla Sma Campania.
Proprio con questo intervento sono riemerse, alla luce, delle splendide torrette storiche preesistenti alla struttura termale. L’intervento rientra nella più ampia e complessiva attività di riapertura del Parco idro-pinico delle Antiche terme.
Una volta completato l’iter procedurale ed autorizzativo, ad oggi in fase di definizione, si potrà finalmente programmare l’effettiva riapertura del Parco con l’accesso ai meravigliosi sentieri, alle fonti termali ed alle acque medicali, per le quali vi è una grande aspettativa di cittadini e turisti.
Negli ultimi giorni ho avuto modo di approfondire, sia in Regione sia presso il Comune stabiese e l’Asl Napoli 3 Sud, le fasi istruttorie e burocratiche utili a raggiungere l’obiettivo strategico complessivo, ovvero l’apertura del Parco esterno con l’accesso e l’utilizzo delle acque sorgive, oltre ai fantastici sentieri presenti nell’area.
Pertanto credo siamo sulla buona strada per definire effettivi tempi e modi per la riattivazione del Parco idro-pinico delle Antiche terme.
La collaborazione di tutti è e resta fondamentale per raggiungere un primo risultato rilevante per il territorio e riavere a Castellammare di Stabia, così come nel comprensorio dei Monti Lattari e della Penisola Sorrentina, un nuovo rilancio del turismo e delle attività legate all’indotto”.