Il Napoli risponde sul campo con una prova convincente con tanti segnali positivi da tutta la squadra. Continuano, purtroppo, le note negative da parte degli arbitri.
Mazzoleni, ben noto alla platea Azzurra, ancora una volta pessimo: non vede il fallo su Albiol, maglia strappata, ma ammonizione per il centrale napoletano, il tutto in piena area veronese. Rigore negato e rabbia dei veronesi per la reazione del difensore azzurro: due errori enormi su un solo episodio. Serve chiaramente una svolta. Non si può continuare a scendere in campo senza essere sicuri di trovarsi a partire tutti alla pari, per lo meno per quel che riguarda regole ed arbitri.
Nonostante tutto il Napoli scende in campo fermamente intenzionato a dimostrare di non essere Higuain dipendente e ci riesce in pieno. Tre reti per riprendere la corsa a distanza con la solita Juve di ieri sera ed archivia la pratica gialloblu. Gonzalo segue i compagni dalla tribuna e scalpita, nel frattempo Gabbiadini dopo troppa sfortuna sblocca il risultato ed il Napoli riprende il volo.
Positivi tutti quelli in campo: Hamsik sale in cattedra ed accende la luce per un Napoli compatto, cinico e consapevole della sua forza. Callejon in gran spolvero, ci mette la firma con il terzo goal e subito dopo sfiora quello della quaterna.
Gli azzurri confermano di essere imbattibili e soprattutto imbattuti tra le mura amiche.
Grandissimo il pubblico del San Paolo. Dopo la durissima settimana delle polemiche, della squalifica del Pipita e della fuga juventina, gli spalti dello stadio di Fuorigrotta scelgono di rispondere con gesti d’amore verso Napoli, il Napoli ed il calcio.
Non necessita di commenti il messaggio della curva: “Di questo schifo non mi meraviglio, il marcio tramandato di padre in figlio! Di abbattersi ora non è il momento, combattete con cuore e grinta e non sarà mai un fallimento”.
La curva vince, il Napoli anche. Il calcio, vedremo.
Ivan di Napoli