Via Risorgimento, la strada della villa comunale di Striano e della stazione della circumvesuviana, la strada del mercato e della scuola materna, era una delle migliori arterie del centro cittadino di Striano fino a quando sono scomparsi gli artistici pali dell’illuminazione che caratterizzavano l’asse viario.
Un ampio marciapiede, utilizzato nella stagione estiva da numerosi bambini, giovani, adulti e anziani per passeggiare, adesso è completamente buio (vedi foto), la segnaletica orizzontale è completamente assente.
Impianti spenti sono stati registrati anche in altre strade, in via Sarno all’altezza del cimitero, in traversa Municipio e qualche settimana fa in via Cesina.
Lo scorso mese i consiglieri d’opposizione Francesco D’Andrea e Luigi Gatti avevano chiesto in consiglio comunali chiarimenti in merito a tutto l’impianto pubblico, il quale presenta numerosi e gravi punti deboli.
L’assessore competente Santolo Sorvillo e il sindaco avevano rassicurato l’opposizione che si stava valutando il finanziamento tramite terzi per realizzare un nuovo impianto su tutto il territorio cittadino, un impianto a Led, efficiente, ecologico e soprattutto “luminoso”.
Intanto in città deve comunque essere garantita la salvaguardia della pubblica incolumità. Di sicuro le luci spente o addirittura inesistenti nel centro abitato non favoriscono tale condizione.
Insomma, forse non è chiaro in consiglio comunale, che bisogna trovare una soluzione in tempo breve, anzi brevissimo. Una città buia di sicuro non è l’esempio di una efficiente, funzionale e concreta amministrazione.
Raffaele Massa