Fannulloni a Boscotrecase: Comune bloccato

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Il Comune di Boscotrecase è paralizzato. Bloccato dal blitz di forze dell’ordine e magistratura contro i cosiddetti furbetti del cartellino: incastrati dai filmati trenta dipendenti, alcuni agli arresti domiciliari, altri con l’obbligo di firma. Stanze vuote, servizi (quasi) inesistenti. Anche se il sindaco Pietro Carotenuto si è mostrato ottimista, affermando che lunedì prossimo gli uffici del Municipio ritorneranno al servizio dei cittadini.

“Per ora non abbiamo potuto predisporre la distribuzione del personale nei vari uffici – ha spiegato Carotenuto – perché il segretario generale, che è l’unico che può firmare gli atti, è in ferie per quindici giorni. Oggi abbiamo avuto un colloquio con il prefetto di Napoli Gerarda Pantalone richiedendo un segretario generale provvisorio affinché si possano firmare i primi provvedimenti per la distribuzione del personale nella pianta organica”.

La grave difficoltà nel funzionamento della macchina comunale sta proprio nella mancanza di personale: questa mattina i capi settori hanno provveduto di persona all’apertura di alcuni uffici comunali.
“Sono stati richiamati alcuni dipendenti dalle ferie e un altro dipendente che al momento era impiegato nell’ambito sociale a Torre Annunziata. – ha continuato il primo cittadino – Nei giorni scorsi giravano voci di corridoio riguardo l’installazione di telecamere e per questo motivo credo che alcuni dipendenti facevano maggior attenzione nel commettere infrazioni”.

Questo sta a testimoniare di come la prassi di badgiare il cartellino di altri o di andare via dal luogo del lavoro era molto diffusa nel comune.

“L’amministrazione si dichiara assolutamente estranea dai fatti – ha continuato il sindaco – in quanto da pochi giorni si è insediata al Comune e ci ritroviamo a gestire una situazione molto complicata”.
Il sindaco ha poi affermato che per quanto riguarda i provvedimenti disciplinari per i fannulloni, per il momento, “la minima sanzione riguarderà la sospensione degli stessi che saranno sostituiti dal personale presente in Comune organizzati in vari turni”.

“Nel caso in cui ci saranno provvedimenti più severi – ha concluso Carotenuto – o che la sospensione riguarderà un lungo periodo vedremo il mercato del lavoro cosa potrà offrirci in base alle nostre risorse economiche”.

Gianluca D’Ambrosio

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