La Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia, guidata dal Comandante
Guglielmo Cassone, nell’ambito dell’Operazione denominata “Mare Sicuro 2016”, quotidianamente svolge attività di analisi programmatica dei litorali e degli specchi acquei, espletate mediante un capillare monitoraggio delle coste e degli eventi che sulle stesse si sviluppano.
Proprio in virtù di questi continui e quotidiani controlli, nella giornata odierna il personale militare dipendente, in collaborazione con il personale del locale Comando della Polizia Municipale diretti dal comandante Antonio Vecchione hanno accertato l’occupazione abusiva sul demanio marittimo di una serie di opere insistente sui tratti di arenile libero del lungomare Alcide de Gasperi.
In particolare, gli approfondimenti investigativi eseguiti presso una struttura turistica nel Comune di Castellammare di Stabia, hanno portato alla luce un’occupazione abusiva di demanio marittimo di circa 2000 mq. mediante la realizzazione di alcune opere quali mini appartamenti dotati di ogni confort, chiosco-bar, docce e servizi igienici, nonché un’area completamente adibita al rimessaggio ed al ricovero delle unità da diporto, che oltre a violare le norme urbanistico – edilizie, era effettuata in
spregio alla normativa ambientale.
Immediatamente si procedeva, su disposizione del P.M. della Procura della
Repubblica di Torre Annunziata, a porre in sequestro l’intera area demaniale
abusivamente occupata ed a deferire all’Autorità Giudiziaria oplontina i due rei residenti entrambi a Castellammare di Stabia, rispettivamente E.N. di 43 anni e L.G. di 40 anni per il reato di cui agli artt. 54-1161 del Codice della Navigazione, nonché per la violazione del testo unico ambientale 152/2006.
Nel corso della medesima operazione, è stata altresì accertata, nell’immediata adiacenza dell’area in parola, un’ulteriore occupazione di area demaniale marittima di circa 100 mq, mediante la realizzazione di due baracche adibite a deposito attrezzature balneari quali lettini, sdraio ed ombrelloni. Anche in questo caso tutte le strutture balneari sono state poste in sequestro e sottratte all’utilizzo del reo, in modo da rendere nuovamente fruibile il tratto di arenile destinato alla libera fruizione.
Delle operazioni condotte, la Guardia Costiera di Castellammare di Stabia ha
immediatamente informato, mediante le previste comunicazioni, gli Enti amministrativi preposti per il recupero delle indennità di abusiva occupazione di pubblico demanio marittimo.
L’attività di repressione posta in essere contro gli illeciti in ambito demaniale proseguirà incessante anche nei prossimi giorni in tutta l’area di competenza, allo scopo di garantire il rispetto delle leggi e della legalità su tutto il litorale di competenza.