Scafati, blitz di carabinieri e Wwf: fermato un bracconiere. Aveva armi, reti vietate e uccelli

Inoltre i carabinieri e le guardie giurate del Wwf si sono imbattute anche in un caso di maltrattamento, in quanto alcuni animali da reddito erano detenuti non rispettando le norme igienico-sanitarie

Domenica 24 settembre 2017 i carabinieri di Scafati, in collaborazione con le Guardie giurate del Wwf (Fondo Mondiale per la Natura) del nucleo provinciale di Salerno, hanno messo a segno l’ennesima brillante operazione per la salvaguardia dell’ambiente.

Le indagini svolte congiuntamente nel Parco Regionale del fiume Sarno hanno portato al sequestro di armi, munizioni, una rete da uccellagione (assolutamente vietata) e ben 13 cardellini, 1 verdone, 4 tordi, 1 storno, 4 quaglie ed 1 gazza ladra. Il bracconiere individuato dalle forze dell’ordine deteneva inoltre 7 verzellini morti e diversi animali da reddito.




Il trasgressore, di Scafati, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per detenzione illegale di fauna protetta ed altri reati collegati. Inoltre i carabinieri e le guardie giurate del Wwf si sono imbattute anche in un caso di maltrattamento, in quanto alcuni animali da reddito erano detenuti non rispettando le norme igienico-sanitarie.

Tutti gli animali selvatici, in condizioni fisiche idonee, sono stati prontamente liberati dai carabinieri di Scafati diretti dal tenente Gennaro Vitolo.




”La liberazione degli animali è sempre il momento più emozionante”, dichiara l’arch. Piernazario Antelmi, delegato del Wwf Italia per la Campania. Ad accompagnare le guardie del Wwf Italia Sabrina Giannini, inviata storica di Report ed oggi conduttrice ed autrice di “Indovina chi viene a cena”, programma in onda su Rai3.

Ancora una volta la sinergia tra i carabinieri ed il Wwf ha portato ad un eccellente risultato per la protezione dell’ambiente.

Giuseppe Raviotta

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