Castellammare di Stabia si risveglia ancora, purtroppo, tra sparatorie e violenze. Violenze a cui fortunatamente le forze dell’ordine cercano di porre un freno. Non bastavano i raid incendiari dei mesi scorsi, perché anche nella città delle acque si continua a sparare e si continuano a registrare azioni violente di baby gang fuori controllo nelle strade.
Ci troviamo di fronte a ciò che rimane di una cultura arcaica, dove per regolare i conti si punta al sangue: è successo a colpi di coltello in una scuola superiore di via D’Annunzio, al rione San Marco, nei mesi scorsi; è successo ancora in pieno centro a colpi di pistola due giorni fa quando un 54enne è stato ferito all’inguine pare, per vecchie ruggini.
In entrambi i casi pare che la criminalità organizzata non sia contemplata tra le ipotesi investigative. Una criminalità che pure resta forte e che ha dimostrato tutta la sua violenza e la volontà di assoggettare il territorio quando, sempre nei giorni scorsi, la polizia ha arrestato un’intera famiglia di Castellammare che aveva messo a punto un raid punitivo per iniziare alle armi un proprio rampollo.
No, nei casi su descritti c’è invece ancora una cultura del regolamento dei conti in stile far west che solo la cultura e l’educazione possono cambiare, con la repressione che dovrebbe accompagnare il cambiamento sul fronte della sicurezza per i cittadini nelle strade. Periodicamente poi, a Castellammare si torna a farei conti con il fenomeno baby gang. Come a Napoli, anche nella provincia sud orde di ragazzini fuori controllo, con l’approssimarsi del carnevale soprattutto, invadono le strade.
Le inchieste delle forze dell’ordine hanno più volte dimostrato che anche in questo caso si tratta di ragazzini cresciuti in contesti molto, molto difficili, pregni di una cultura camorristica familiare. Impossibile dimenticare l’ultima serie di gravi episodi di violenza di questi piccoli criminali poco più che bambini: un giovane in villa comunale venne accoltellato; un senzatetto in via Roma fu preso di mira a sassate.
L’ultimo episodio ieri quando i carabinieri hanno bloccato e denunciato un 16enne stabiese che si aggirava non lontano dalla stazione di Castellammare Centro della Circumvesuviana con in tasca un tirapugni: risponderà di possesso di oggetti atti ad offendere. Durante perquisizione personale i militari lo hanno trovato in possesso anche di 2 grammi e mezzo di marijuana per cui è stato segnalato alla Prefettura.








