Scandalo in Campania, scoperto traffico illecito di rifiuti: 8 arresti

I militari hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari reali emessa dal Gip di Napoli a carico di una società della provincia di Napoli

Portata alla luce l’esistenza di un’associazione per delinquere operante nell’intera regione Campania e finalizzata ad attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti. Era gestita da 8 soggetti: 2 di nazionalità italiana e 6 cittadini rumeni. L’hanno scoperta i Carabinieri Forestali del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale nel corso di una complessa attività investigativa svolta tra il 2013 e il 2014 su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.




I militari hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari reali emessa dal Gip di Napoli a carico di una società della provincia di Napoli operante nella gestione di rifiuti speciali (metalli ferrosi e non) e di 22 autocarri utilizzati per tale scopo dagli indagati sui quali con la compiacenza di un consulente ambientale associato venivano rilasciate autorizzazioni dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali.

Un’operazione che testimonia il livello di guardia sempre alto da parte della Benemerita sul territorio con particolare riferimento ai reati ambientali. Un giro di vite finalizzato da un lato a preservare i luoghi dall’azione inquinante di individui senza scrupoli e dall’altro ad assicurare alla Giustizia i responsabili di crimini ambientali dalle conseguenze spesso devastanti sulla salute dei cittadini.

Alfonso Maria Liguori



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Alfonso Maria Liguori
Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.