Scafati: ancora una richiesta di rinvio a giudizio per l’ex sindaco Pasquale Aliberti

Gli elementi raccolti dalla Dia sembrerebbero provare responsabilità a carico degli imputati responsabili a vario titolo in concorso del reato di scambio elettorale politico-mafioso.

pasquale aliberti scafati cassazione carcereIntese con i clan a monte della richiesta di rinvio a giudizio presentata dal Pm dell’Antimafia di Salerno Vincenzo Montemurro per l’ex sindaco di Scafati Pasquale Aliberti e altre 14 persone, tra cui il fratello di Aliberti Nello e la moglie Monica Paolino. Una brutta vicenda che si infittisce sempre di più e che vede protagonisti in negativo volti noti della politica vesuviana. Nella ferma convinzione che ogni individuo sia da ritenere innocente fino a sentenza definita contraria l’Antimafia sembra avere prove schiaccianti contro l’ex sindaco Pasquale Aliberti che potrebbe essere ad un passo dall’uscita di scena definitiva dal mondo politico-amministrativo.




Gli elementi raccolti dalla DIA sembrerebbero provare responsabilità a carico degli imputati responsabili a vario titolo in concorso del reato di scambio elettorale politico-mafioso. Inoltre per Pasquale Aliberti e il fratello Nello si aggiungerebbe anche l’accusa di violenza privata in concorso aggravata dal metodo mafioso. I legali degli indagati starebbero già preparando le strategie difensive in un processo che si preannuncia infuocato. Dichiarazioni di collaboratori di giustizia potrebbero aggravare le posizioni di alcuni imputati e aprire nuovi vergognosi scenari su una vicenda che getta ulteriore fango sulla già martoriata Scafati. Tra emergenza sicurezza e disservizi la città starebbe da tempo vivendo una delle parentesi storiche peggiori degli ultimi anni.




I cittadini invocano a viva voce l’intervento massiccio dello Stato, con particolare riferimento all’aumento delle forze dell’ordine sul territorio a garanzia della pubblica sicurezza e della qualità d’esistenza dei residenti. Si sarebbe solo quindi alle battute iniziali dell’inchiesta denominata “Sarastra” che come mannaia potrebbe abbattersi su quello che una volta era il gotha della politica scafatese. Nel corso del processo potrebbero essere coinvolti altri personaggi eccellenti : una vicenda giudiziaria tutta ancora da decifrare che potrebbe riservare grossi colpi di scena e coinvolgere insospettabili professionisti della Scafati “bene”.

Alfonso Maria Liguori



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Alfonso Maria Liguori
Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.