Ercolano, via alla formazione dei volontari della differenziata

In tal senso lodevole è l’atteggiamento degli imprenditori impegnati nell’associazionismo che concretamente ravvivano la città con manifestazioni pubbliche

Campagne mirate di informazione nelle scuole e nelle associazioni per formare positivamente a Ercolano le nuove leve: riempire il territorio di uniformi, istituire servizi di vigilanza volontaria che contribuiscano a far rispettare le normative vigenti in materia di deposito rifiuti ( differenziata) può aiutare concretamente la causa solo se si lavora sulla coscienza civile dei cittadini, soprattutto in zone particolarmente a rischio della città. Il resto è retorica e politichese: ogni rinnovamento degno di tale appellativo presuppone un iter preciso da seguire che deve vedere impegnati in prima linea istituzioni e cittadini.




In tal senso lodevole è l’atteggiamento degli imprenditori impegnati nell’associazionismo che concretamente ravvivano la città con manifestazioni pubbliche dedicate spesso ai più piccoli intervenendo nel contempo per bonificare carenze logistiche di cui Ercolano è vittima da anni. Il vero motore di questa trasformazione qualitativa della comunità è insito nella politica del fare, nel coraggio di amministratori, politici, cittadini comuni, commercianti, professionisti determinati a regalare ai proprio figli una realtà più vivibile, riscoprendo le tradizioni storiche che contraddistinguono questa cellula vesuviana e valorizzandole produttivamente con i più sofisticati mezzi tecnologici. Un tuffo nel passato per proiettarsi nel futuro: Ercolano deve tornare a brillare di luce propria puntando sulla sinergia operativa che unisce e non divide le forze in campo.




Come abbiamo spesso ribadito occorre operare l’uno con l’altro e non contro: a patto però che si giochi “pulito”, che per favorire amici o storici alleati non si finisca con il tralasciare il benessere comune. In tal senso i social possono molto se usati in modo responsabile : ben vengano le critiche costruttive e i motivati dissensi che nulla hanno a che fare con le aggressioni verbali studiate a tavolino da chi è pronto a scatenare i fedelissimi in rete al minimo sentore di “lesa maestà”.

Alfonso Maria Liguori

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteResterebbe forte la leadership criminale del boss Pasquale Gallo su Torre Annunziata
SuccessivoScavi di Pompei, rubano reperti dalla casa di Loreto Tiburtino. Arrestata coppia francese
Alfonso Maria Liguori
Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.