La Corte di Appello di Napoli ha riconosciuto le attenuanti generiche e ha ridotto a due anni le pene inflitte in primo grado ai due giovani casertani, Riccardo Capece e Francesco Franchini, ritenuti colpevoli di avere stuprato una turista statunitense di 25 anni nel luglio del 2015, in una discoteca di Sorrento.
I due ragazzi vennero giudicati con il rito abbreviato dal Tribunale di Torre Annunziata. Tutti e due hanno sempre negato le violenze sostenendo che i rapporti sessuali avvennero con il consenso della ragazza che si trovava in vacanza a Sorrento.
La notizia arriva a pochi giorni dalla riabilitazione degli stupratori di Pimonte. Un’altra sentenza quindi che infligge pene lievi ai responsabili di uno stupro e rafforza la sensazione che si cominci a pensare allo stupro come a un reato minore, non grave.









