Da oggi le porte della Basilica riapriranno ai fedeli, ma le misure di prevenzione e di sicurezza resteranno severissime. Un segnale forte, simbolo di un primo passo per quel ritorno ad una normalità, tanto agognata dopo mesi di rinunce e mentre solo lo scorso 8 maggio, la supplica alla Beata Vergine, espressione di fede così radicata e sentita si è svolta a porte chiuse.
Da quanto concordato in un protocollo stilato giovedì 7 maggio tra la Conferenza Episcopale e il governo italiano l’accesso alla Chiesa però sarà limitato ad un numero massimo di 200 persone ed in orari la stabiliti. I fedeli che vorranno accedere al Santuario dovranno prenotarsi anticipatamente ai numeri messi a disposizione dal Rettorato del Santuario (081/8577379 e 081/8507000) attivi tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19. Suscita una certa perplessità questa scelta. Come sarà possibile rispondere in modo celere a tutte le richieste che perverranno, confermando la possibilità o meno di partecipare alle celebrazioni, senza creare inevitabili attese o addirittura incorrere nell’impossibilità di raggiungere l’utenza chiamata.
In ogni caso, chi avrà avuto la possibilità di prenotarsi dovrà presentarsi in largo anticipo all’ingresso principale in Piazza Bartolo Longo, munito di mascherina, igienizzare le mani all’ingresso e rispettare le distanze di sicurezza. Un custode verificherà la prenotazione e permetterà l’accesso e sarà sempre il custode a lasciar entrare chi volesse semplicemente pregare tra una messa e l’altra, verificando sempre che all’interno del Santuario non si superino le 200 presenze.
Nella prima settimana dal 18 al 22, la Basilica sarà accessibile dalle ore 7.45 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00, con due messe una mattutina alle ore 8.30 e l’altra pomeridiana alle 19.00, trasmesse entrambe in diretta su Tv2000.
Sabato 23 saranno celebrate due messe all’aperto, nel Piazzale San Giovanni XXIII, una alle 17:30 e una alle 19:30 e domenica 24 la Basilica resterà aperta dalle 5.30 alle 20:00 con la possibilità di potersi confessare nella Sala Marianna De Fusco e nel Giardino dei Santi Pellegrini.
Al termine di ogni celebrazione la Basilica verrà chiusa per le attività di igienizzazione.
“E’ necessario – ha dichiarato monsignor Tommaso Caputo – che tutti comprendano la particolarità e l’assoluta novità del momento, che richiede un’inevitabile fase di rodaggio nella realizzazione di misure sanitarie assunte per tutelare sia il diritto a vivere la propria fede, sia il diritto di tutti alla salute “.
E nella speranza sia un segno che tutto stia passando, ci adegueremo alle nuove modalità.
Bianca Di Massa