E alla fine è giunta l’Ordinanza n.82, firmata dal governatore De Luca, e pubblicata a tarda ora, “al fine del contenimento dei rischi di contagio correlati alla mobilità sul territorio”.

Quanto anticipato sullo spostamento interprovinciale viene confermato. In Campania a partire dal 23 ottobre saranno vietati gli spostamenti tra province. Ovviamente ci saranno delle eccezioni connesse a motivi di salute, lavoro, comprovati motivi di natura familiare, scolastici o relativi ad attività formative e socio-assistenziali o altri motivi di urgente necessità. A rispettare il divieto dovranno essere tutti i cittadini campani, che dovranno produrre una autocertificazione per provare le esigenze di spostamento. Nell’ordinanza si legge anche che “è in ogni caso consentito il rientro presso la propria residenza o domicilio abituale”.


Resta ancora da valutare se la scuola primaria: ancora chiusa o riaprirà i cancelli lunedì 26 ottobre? Al primo punto del documento regionale si legge che “con decorrenza dal 21 ottobre e fino al 30 ottobre 2020 è confermata la sospensione delle attività didattiche in presenza per le scuole primaria e secondaria”. Viene contemplata però la possibilità di una didattica in presenza per gli alunni disabili per i quali si legge che sarà possibile “… lo svolgimento delle attività destinate agli alunni con disabilità ovvero con disturbi dello spettro autistico, il cui svolgimento in presenza è consentito, previa valutazione delle specifiche condizioni di contesto da parte dell’Istituto scolastico”.

Ma la riapertura della scuola elementare lunedì prossimo non è del tutto tramontata. Infatti sarà l’andamento dei contagi registrato nel personale scolastico e negli alunni a determinare una possibile apertura prima del 30 ottobre. Al punto due dell’ordinanza si legge: “E’ dato mandato all’Unità di crisi regionale del costante monitoraggio e valutazione della situazione dei contagi sviluppatisi sul territorio in ambito scolastico e dei relativi casi connessi a “contatti stretti”, al fine dell’eventuale riapertura della attività in presenza della scuola primaria a decorrere dal 26 ottobre 2020”.


Per il contrasto dell’epidemia e le restrizioni agli orari della “movida”, la Regione ha chiesto al ministro della Salute di condividere e disporre la sospensione di ogni attività dalle 23 alle 5 del mattino e degli spostamenti dalle 24, a partire dal prossimo fine settimana, sull’intero territorio regionale.

Infine per quel che riguarda il focolaio di Arzano, con le misure adottate dai commissari che reggono il comune e le proteste si commercianti e cittadini, la decisione della Regione Campania ha deciso di istituire il lockdown su tutto il territorio comunale arzanese. La “zona rossa” seguirà le regole degli altri provvedimenti similari imposti nei mesi scorsi su altri comuni, con divieto di uscita da comune di tutti i residenti.

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